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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'Arma della Fanteria Italiana è rappresentata dalla statua di un militare della Prima Guerra Mondiale con elmetto e fucile a baionetta. L'opera di Angelo Balzardi (1892-1974) venne posta nel 1961 nel Piazzale Duca d'Aosta a Torino. Angelo Balzardi (1892-1974), scultore medaglista, è stato professore dell'Accademia Albertina di Torino. Esegue i monumenti ai Caduti della Grande Guerra di: frazione San Pietro, Antrona Schieranco (VB), Domodossola (1925). Costigliole d'Asti (1965). Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in terracotta: Sonno. Nel 1935, a Fiume, partecipa alla mostra dei Bozzetti del Concorso Nazionale per il Monumento al Legionario Fiumano. Nel 1936 figura alla Biennale di Venezia, con una scultura.

Informazioni sullo stato della conservazione

Lo stato di conservazione del monumento, composto da un basamento in materiale  litico e figura in lega di bronzo con dedica “al Fante d’Italia”, incisa a carico del basamento stesso, si presenta fortemente degradato, vista la presenza di estesi percolamenti sia di materiali incoerenti e di tipo antropico (atti vandalici con l’uso di vernici presenti sia sul materiale in bronzo sia in pietra) che di formazioni vegetali, con la presenza di colonie di insetti autotrofi ed eterotrofi (macchie scure e verdi). Ambedue i degradi comportano un danno a carico della lettura di insieme del monumento, oltre che un danno del materiale a carico corticale, con conseguenti alterazioni cromatiche e perdita di materiale originale. 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Trattasi di monumento in luogo aperto e pubblico

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 4.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Per un primo intervento di pulitura dalle vernici soprammesse alla figura in bronzo, verranno effettuate le seguenti lavorazioni: 

- Delimitazione dell’area di cantiere; 

- Utilizzo di mezzo autocarrato per raggiungere il monumento da vicino; 

- Rimozione chimica delle vernici percolate sui materiali costituenti, con solventi volatili e/o decapanti, previo test in loco; 

- Lavaggio a bassa pressione del monumento per la rimozione dei materiali di pulitura impiegati. 

I tempi di esecuzione verranno concordati in fase di affidamento lavori. 

I prodotti utilizzati per la rimozione della vernice necessitano di preventiva  accettazione da parte della Soprintendenza. La mano d’opera impiegata, sarà quella  prevista per gli interventi su Beni Tutelati i quali richiedono il possesso delle  categorie OS2A ed OG2, con la costante presenza di operatori qualificati  (Restauratori di Beni Culturali). 

I tempi di esecuzione verranno concordati in fase di affidamento lavori.