Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Progetto riguarda il restauro di un contesto votivo di età tardo-arcaica rinvenuto nello scavo del santuario delle Curiae Veteres sulla pendice nord-orientale del Palatino all'interno dell’Area Archeologica del Parco del Colosseo (tra la Piazza del Colosseo e il Palatino nord-orientale), scavato dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità. Il contesto di rivenimento è uno dei più antichi santuari di Roma (le Curiae Veteres), attribuito dalle fonti letterarie a Romolo e datato dalle indagini sul campo tra la metà/fine dell’VIII secolo a.C. e la fine del IV secolo d.C.
All’interno del santuario sono stati individuati alcuni depositi votivi collegati ai riti che per secoli hanno interessato l’area sacra. I pasti comuni, le offerte alla divinità venerata (Iuno Curitis), e gli atti cultuali collegati a continui interventi di costruzione e di distruzione hanno lasciato impressionanti tracce nel sito dalla fine del VII secolo a.C. sino alla riedificazione del complesso successiva all’incendio del 64 d.C.
Informazioni sullo stato della conservazione
Lo stato di conservazione dei reperti, soprattutto vasellame e terrecotte architettoniche, è modesto sia a causa della loro frammentarietà, sia a causa della giacitura in acqua e dell’attacco biologico subito all'interno del deposito di rinvenimento.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
L'area archeologica da cui proviene il contesto è oggetto di concessione da parte del Ministero (Concessione del 14/04/2017, Prot. n. DG-ABAP 11719) ed è compresa all'interno del Parco Archeologico del Colosseo. Trattandosi di un cantiere in attività le visite sono consentite previa autorizzazione da parte dei Funzionari del Parco competente e per appuntamento.