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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La grande tela rappresenta il celebre episodio tratto dal vangelo di Luca (7, 36-50), nel quale si narra del convivio in casa di Simone durante il quale Maria Maddalena, sinceramente pentita dei suoi peccati, bacia e lava con le sue lacrime i piedi di Cristo, cospargendoli di preziosi oli profumati. La donna è ritratta sulla sinistra, in primo piano, mentre li asciuga con i suoi capelli. Gesù è colto di profilo con il busto ruotato verso i commensali seduti dalla parte opposta del tavolo, intenti ad ascoltarlo. La luce proveniente da sinistra mette in risalto le azioni dei vari personaggi, quelli che conversano, quelli che osservano in silenzio, quelli che si muovono attorno al tavolo. Nell’impianto luministico e nell’iconografia del Cristo di profilo che punta l’indice, il sarzanese Domenico Fiasella non nasconde la formazione romana improntata allo studio degli artisti attivi nell’Urbe all’inizio del Seicento e su tutti Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. Fiasella è stato l'unico artista della scuola locale ad avere il privilegio di trascorrere a Roma quasi un decennio, rientrando poi a Genova e divenendo il tramite più aggiornato per i pittori della sua generazione.
Informazioni sullo stato della conservazione
L'opera mostra evidenti segni di due ampliamenti, uno probabilmente tardo settecentesco e l'altro invece riferibile al XIX secolo, determinati dagli spostamenti di parete e di sala nel corso dei secoli. Ogni cambiamento ha lasciato una traccia visibile giustificata dal tentativo di adattamento a una nuova dimensione. La tela ha subito un importante restauro nel 1986, che ha proceduto alla foderatura della tela originale liberandola dalle altre e dalle spesse ridipinture, non riuscendo però a restituire all'opera la forza e la sintesi dell'impianto compositivo originale. Attualmente le giunte che lo inquadrano presentano deformazioni, sollevamenti e cadute di strato pittorico sparse, meglio evidenti a luce radente.
L’intervento di restauro auspicabile ha l'obiettivo di prevedere la pulitura, il consolidamento, la stuccatura e la reintegrazione pittorica delle porzioni di tela perimetrali, che saranno successivamente
fissate alla tela centrale tramite idonei inserti di tela o un intervento di foderatura. I diversi ampliamenti saranno sempre riconoscibili, ma in un equilibrio che, sia da un punto di vista conservativo che scientifico, tuteli l'intera vicenda del dipinto e non solo la sua origine.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La Cena in casa di Simone il fariseo è esposta nel Salotto verde della Regina ed è visibile nei giorni e orari di apertura del palazzo che sono i seguenti:
- MARTEDÌ 13.30 / 19:00
- MERCOLEDÌ, GIOVEDI’, VENERDI’ e SABATO 9:00 / 19:00
- I e III DOMENICA del mese 13.30 / 19:00, chiuso le altre domeniche e i lunedì
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 13.450,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
Il progetto conservativo prevedrà due fasi distinte di intervento, una dedicata alla parte centrale e una invece agli ampliamenti laterali, che si dettagliano puntualmente qui di seguito.
Preventivo di restauro (parte centrale):
- Indagini preliminari in fluorescenza UV e con microscopio usb Dinolite 200x
- Pulitura selettiva della superficie pittorica tramite la rimozione dello strato di sporco di deposito ed assottigliamento della vernice da restauro senza intaccare le riprese pittoriche
- Pulitura del retro della tela
- Smontaggio dal telaio
- Eventuali piccole riprese pittoriche con pigmenti stabili legati a vernice (Gamblin)
- Verniciatura finale a nebulizzazione (Regalrez CTS - Resina alifatica a basso peso molecolare, caratterizzata da elevata resistenza all’invecchiamento e da proprietà ottiche che si avvicinano a quelle delle resine naturali)
- Documentazione fotografica di tutto l’intervento su supporto digitale: riprese in luce visibile, in luce radente e in fluorescenza UV
- Relazione finale dell’intervento
Preventivo di restauro (strisce laterali):
- Indagini preliminari in fluorescenza UV e con microscopio usb Dinolite 200x
- Velinatura protettiva del colore e sua successiva rimozione
- Smontaggio dalla parete e dal telaio
- Pulitura del retro della tela
- Pulitura graduale della superficie pittorica tramite la rimozione dello strato di sporco di deposito e della vernice alterata
- Consolidamento della tela e dello strato pittorico tramite impregnazione di resina termoplastica (Plexisol P550) attivata tramite utilizzo del piano termico a bassa pressione
- Sutura di eventuali lacerazioni con colla di storione e porzioni di tela apprettata
- Fissaggio delle strisce al dipinto centrale tramite inserti in tela poliestere apprettata
- Applicazione di strisce perimetrali di tensionamento (con Beva 371) oppure intervento di foderatura del supporto
- Tensionamento su nuovo telaio
- Stuccatura a livello del colore originale (gesso e colla di coniglio)
- Imitazione di superficie delle stuccature
- Ripresa pittorica con colori ad acquerello e con pigmenti puri legati a vernice Gamblin
- Verniciatura/e intermedie a pennello (Resina Laropal A 81) Verniciatura finale (Regalrez CTS - Resina alifatica a basso peso molecolare, caratterizzata da elevata resistenza all’invecchiamento e da proprietà ottiche che si avvicinano a quelle delle resine naturali)
- Documentazione fotografica di tutto l’intervento su supporto digitale: riprese in luce visibile, in luce radente e in fluorescenza UV
- Relazione finale dell’intervento
Infine si procederà alla rimozione dello strato di polvere di deposito sulla cornice e alla pulitura superficiale della superficie dorata e dipinta, con fissaggi localizzati, ammanitura e reintegrazione pittorica delle lacune.