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Attività principali dell'istituzione

La Direzione Regionale Musei dell'Emilia-Romagna è una Istituzione nata  sono nati nel marzo del 2015 secondo la riorganizzazione del Ministero della Cultura attuata con il DPCM 171/2014, con l'obiettivo di assumere in via esclusiva le competenze in materia di valorizzazione, promozione e divulgazione del Patrimonio a favore dei Cittadini italiani, europei e mondiali.

La Direzione Regionale Musei dell'Emilia-Romagna gestisce e coordina le attività di valorizzazione di 24 siti tra musei, pinacoteche, monumenti, parchi archeologici e dimore storiche di proprietà statale nel territorio regionale di competenza. I luoghi della cultura del Polo Museale sono aperti al pubblico con visite guidate e possono offrire anche servizi specifici come mostre temporanee, laboratori didattici, performances artistiche, concerti e ospitalità per eventi esclusivi e convegni.

Sul territorio ravennate, il Polo articola il suo programma di attività culturali su cinque luoghi (di cui tre UNESCO): il Museo Nazionale, la Basilica di Sant'Apollinare in Classe, il Mausoleo di Teodorico, il Battistero degli Ariani e il cosiddetto Palazzo di Teodorico.

IL PALAZZO DI TEODORICO

Costituisce l’unica testimonianza architettonica dell’VIII secolo della città di Ravenna. Al primo piano sono esposti alcuni dei mosaici rinvenuti durante una campagna di scavo effettuata nei primi del ‘900 nell’adiacente area occupata successivamente dai Salesiani: si tratta di una piccola selezione di quello che è considerato, per estensione e arco cronologico coperto, il più notevole ritrovamento di pavimenti musivi effettuato a Ravenna, che i più attribuiscono all’antico palazzo imperiale.

Dagli anni ’70, il Palazzo viene aperto saltuariamente al pubblico, nonostante l’inadeguatezza delle dotazioni (privo di illuminazione esterna, riscaldamento, adeguati presidi di sicurezza, didascalie e apparati didattici, allestimento dei mosaici su strutture provvisorie) e l’inaccessibilità agli spazi esterni e ai locali.

Attualmente il Palazzo di Teodorico è un sito tanto suggestivo quanto poco conosciuto ai residenti, esso rimane spesso ai margini dei circuiti turistici ravennati pur trovandosi accanto a S. Apollinare Nuovo, in pieno centro della città, raggiungibile in cinque minuti a piedi dalla stazione ferroviaria.

Dal 1° di settembre 2017 il Palazzo rimane aperto al pubblico stabilmente tre giorni a settimana dalle ore 8,30 alle ore 13,30, l'obiettivo è quello di estende l'orario di apertura all'intera settimana.

 

 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 75.700,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L'obiettivo è restituire alla città e ai visitatori questo gioiello archeologico nel centro di Ravenna. L'intervento di riqualificazione, finalizzato al miglioramento dell'accessibilità e finanziato da erogazioni liberali e cofinanziamento Art Bonus, si inserisce in un ampio quadro di interventi che si articola nei seguenti interventi / attività:

  1. Rilevazione architettonica del sito e fotografica dei mosaici esposti e nei depositi del Museo Nazionale.
  2. Nuova illuminazione esterna : il palazzo era privo di illuminazione esterna. Il progetto è teso alla valorizzazione notturna del Palazzo teso a riprodurre in facciata una restituzione “a giorno”, sul retro una scenografia che valorizza la suggestione del sito archeologico.
  3. Interventi per garantire l’accessibilità all’area archeologica, come previsto dalla variante progettuale approvata con Decreto n. 7 del 13/02/2025:

           a) restauro e ripristino funzionale della recinzione storica danneggiata dal transito veicolare sulle strade adiacenti,

           b) abbattimento delle barriere architettonichemediante la realizzazione di una rampa in muratura, integrata con il percorso di visita esistente.

 Un progetto per riscoprire un patrimonio unico, rendendolo finalmente vivibile e integrato nel tessuto culturale ravennate.