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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Torre civica dell'antico Castrum Leonani, è parte dell'insediamento medievale dell' XI-XII sec. sorto su un alto colle dominante la confluenza del torrente Mutino nel fiume Foglia e quindi punto strategico di controllo della viabilità valliva e intervalliva. Lo sviluppo della sua urbanistica fu eccezionale: all'interno del doppio circuito murario sorgevano la torre, i palazzi nobiliari, le case a schiera con sviluppo circolare verso la sommità, la casa del comune, la chiesa parrocchiale, quella dell'Ospedale e della Confraternita: una vera e propria cittadella fortificata. La Torre era parte del sistema di segnalazione dello scacchiere difensivo bassomedievale feretrano dei Conti di Carpegna prima, dei Montefeltro poi.

Informazioni sullo stato della conservazione

La torre ha pianta quadrata con lati di ml.7,20 circa ed altezza (attuale) nel punto più alto di ml.15,60; i maschi murari, in pietra a sacco, hanno spessore variabile che va da m.1,20 alla base fino a m.0,90 nella parte più alta. Tracce di forature ancora evidenti sulle pareti interne ed il rastremarsi dei muri portanti fanno supporre che l’edificio fosse suddiviso in tre livelli.
Allo stato attuale ciò che resta del manufatto originario, al netto dei crolli che si sono verificati nel tempo, sono la quasi interezza della parete SUD-EST, gran parte della parete SUD-OVEST, circa la metà della parete di NORD-EST e quasi nulla della parete di NORD-OVEST: in sostanza il crollo maggiore ha riguardato le due pareti che formavano il cantonale NORD della torre, interessando anche il basamento roccioso su cui la torre è stata costruita. Completamente perduti sono i vari solai interpiano e di copertura nonché la scala interna.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente la Torre Civica di Lunano è chiusa al pubblico in quanto sono in corso i lavori di  messa in sicurezza e rifunzionalizzazione artisticoculturale. Il progetto di recupero funzionale della torre del castello di Lunano prevede inoltre l'inserimento di nuova costruzione metallica al suo interno avente funzione di contenimento e scala di accesso per vista panoramica. La struttura portante metallica verrà rivestita con doghe in legno fissate, così da ricostituire la parziale integrità formale e volumetrica della torre. 

La rifunzionalizzazione artisticoculturale della torre civica permetterà di organizzare eventi in loco come è stato fatto nell’estate 2023 nei pressi della casa del Castello con Urbino teatro urbano (#UTU23), darà maggior prestigio al territorio comunale con la possibilità di entrare a far parte del circuito “I Borghi più Belli d’Italia”. La Torre potrà essere inserita in percorsi trekking ovvero in circuiti di mountain bike per tutti gli sportivi professionisti e per chi desidera approcciarsi a prime esperienze.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 540.200,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’Amministrazione Comunale di Lunano, nell'ambito degli interventi di recupero, salvaguardia e valorizzazione del proprio patrimonio storico-architettonico, ha avviato da tempo iniziative, studi e progetti volti al recupero delle strutture edilizie del Castello di Lunano, in questo caso la Torre civica dell'antico Castrum Leonani.

il Comune ha inteso quindi di predisporre un progetto che ha lo scopo di restituire alla Torre la sua originaria funzione di punto privilegiato di osservazione del territorio a 360° e contemporaneamente, creare un sistema di sostegno dei ruderi, già parzialmente consolidati.

La torre ha pianta quadrata con lati di ml.7,20 circa ed altezza (attuale) nel punto più alto di ml.15,60; i maschi murari, in pietra a sacco, hanno spessore variabile che va da m.1,20 alla base fino a m.0,90 nella parte più alta. Tracce di forature ancora evidenti sulle pareti interne ed il rastremarsi dei muri portanti fanno supporre che l’edificio fosse suddiviso in tre livelli.

Allo stato attuale ciò che resta del manufatto originario, al netto dei crolli che si sono verificati nel tempo, sono la quasi interezza della parete SUD-EST, gran parte della parete SUD-OVEST, circa la metà della parete di NORD-EST e quasi nulla della parete di NORD-OVEST. Completamente perduti sono i vari solai interpiano e di copertura nonché la scala interna.

 

L'intervento progettuale può considerarsi composto di tre fasi:

 

  • la prima, in continuità con quanto già stato fatto negli ultimi anni, consiste in una serie di opere finalizzate al completamento della messa in sicurezza delle strutture murarie consistenti nella rimozione di elementi lapidei pericolanti, consolidamento e realizzazione di copertina di protezione di tutti gli spessori murari rimasti scoperti a seguito dei crolli, smontaggio dei paramenti murari in corrispondenza delle lesioni di più piccola entità e successivo rifacimento mediante riprese scuci-cuci, oltre al consolidamento del cantonale OVEST.

 

  • la seconda prevede un sistema di sostegno dei ruderi preventivamente consolidati, mediante una struttura centrale in acciaio, con scala, a tre livelli oltre al piano terra, che legheranno i maschi murari superstiti della torre alla struttura in acciaio stessa. La nuova struttura in acciaio all’interno dell’involucro murario avrà una doppia funzione: sostituzione delle centinature interne esistenti con una più appropriata struttura di vincolamento orizzontale e di scala di accesso in sommità. La scala interna, vincolata alla struttura portante, sarà realizzata con cosciali in acciaio tipo HEB e gradini in lamiera forata e al solaio di copertura che diventa terrazzo panoramico accessibile ai visitatori.

 

  • la terza fase consiste nel rivestire la struttura portante metallica con un paramento realizzato con doghe di legno fissate ad una sottostruttura in metallo, così da ricostituire la parziale integrità formale e volumetrica della torre.