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Attività principali dell'istituzione

Il Museo Storico-Archeologico (MUSA) è stato inaugurato nel 2007 presso il Complesso Studium 2000 in via di Valesio a Lecce. Il Museo è nato con lo scopo di potenziare le strutture e i servizi per la didattica e la ricerca nel settore storico-archeologico del nostro Ateneo, documentare e valorizzare le attività e i loro risultati sviluppati dagli archeologi e dagli storici antichi dell’Università, la maggior parte dei quali è incardinata presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
Il Museo è allestito al piano terra del complesso “Studium 2000”. In circa 500 mq, ripartiti in cinque sale, il percorso espositivo presenta le tappe fondamentali della crescita del settore storico-archeologico dell’Università del Salento (sala I). Questo sviluppo ha riguardato, l’ampliamento dei campi di indagine e di intervento, l’introduzione di nuove metodologie di ricerca, l’incremento delle risorse (laboratori e attrezzature). L’impegno degli archeologi della nostra Università è stato rivolto in particolar modo allo studio del territorio salentino. A partire dalla sala II e fino alla sala IV sono illustrati, per casi-campione rappresentativi e relativamente ad orizzonti tematico-cronologici, i risultati raggiunti in tanti decenni di ricerche: Preistoria e protostoria (sala II); I Messapi (sala III); Età romana, Tardoantico e Medioevo (sala IV). L’ultima sala, la V, presenta gli scavi, le ricognizioni e gli studi sui materiali, che sono stati eseguiti in diverse aree del bacino del Mediterraneo (in Italia ma anche in Turchia, Ucraina, Siria, Egitto, Sudan, Malta).
L’allestimento, concepito secondo i più moderni criteri espositivi, si avvale dell’esposizione di oltre 300 reperti provenienti dalle attività di scavo nel territorio salentino, ma soprattutto di riproduzioni di contesti archeologici (plastici, calchi, modelli e ricostruzioni 2D e 3D) e dell’ampio ricorso alle ICT. Il Museo è infatti dotato di un Sistema Espositivo Multimediale per la consultazione di contenuti multimediali e da postazioni PC per la connessione al portale web del MUSA.
Il carattere innovativo del suo allestimento ha permesso al MUSA di essere annoverato nell’indagine sugli allestimenti museali innovativi realizzata dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici del MiBaCT (http://www.allestimentimuseali.beniculturali.it).

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 118.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il MUSA - Museo Storico-Archeologico dell'Università del Salento, propone la costruzione di una “collezione” dedicata alla raccolta ed esposizione di sezioni e porzioni di tronchi di olivi distrutti dall’infezione di Xylella fastidiosa.

Sezioni di alberi di ogni età, segnati da batteriosi, micosi, tracce di incendio o altri danni, saranno acquisiti, selezionati e adeguatamente conservate ed esposti come testimonianza materiale del passato, a beneficio della comunità pugliese e delle generazioni successive. Al tempo stesso, costituiranno validi reperti biologici disponibili anche in futuro per analisi da parte degli studiosi di diverse specialità, che potranno analizzarli con tecnologie sempre più avanzate.

Inoltre, l’esposizione di tali reperti, corredata da un adeguato inquadramento storico ed etnobotanico, assolverà una funzione divulgativa importante, ricordando ai posteri le caratteristiche e il valore degli alberi monumentali del Salento, in particolare delle varietà tradizionali come l’Ogliarola leccese e Cellina di Nardò.

In prospettiva, la collezione potrà rappresentare uno strumento di educazione storica e ambientale, contribuendo a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della tutela del patrimonio vegetale e sui rischi legati alle fitopatie emergenti. Il progetto si propone infine di creare sinergie con altri enti di ricerca, istituzioni museali e realtà del territorio, promuovendo una rete dedicata alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio olivicolo salentino.