I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Palazzo Madma e Casaforte degli Acaja sono un complesso architettonico e storico situato nella centrale Piazza Castello a Torino. È patrimonio mondiale e sito dell?uniesco come parte del sito seriale Residenza Sabaude. Nel palazzo ha sede il Museo Civico D'Arte Antica

Si tratta di un connubio di duemila anni di Storia di Torino, da antichissima porta orientale della colonia romana di Julia Augusta Taurinorum a casaforte difensiva, quindi a Castello vero e proprio, simbolo del potere sabaudo  fino almeno al XVI secolo.

La parte occidentale del primo complesso medioevale, fu poi chiamato Palazzo Madama perché fu dapprima abitato da  Madama Crrisitna di Borbone di Francia, detta la "prima Madama Reale", nel periodo 1620-1663 circa, quindi da  maria Giovanna Battista di Savoia -Nemours, detta la "seconda Madama Reale", nel periodo 1666 - 1724. Fu per quest'ultima che l'attuale facciata fu disegnata, nel 1716 -1718, dall'architetto di corte  Filippo Juvarra.

Diventato sede del Museo Civico d'Arte Antica nel 1934, il castello ha visto nel corso del Novecento lo svolgersi di numerosi restauri e ripristini, che si sono conclusi alla fine del 2006 restituendo alla città un importante "documento" dei duemila anni della sua storia.

Dal 2007 il museo ospita importanti opere d'arte (sculture antiche, una pinacoteca ed una vasta raccolta di porcellane).

Nel 2014 è stato approvato il passaggio di proprietà di Palazzo Madama dallo Stato Italiano alla Città di Torino.

Informazioni sullo stato della conservazione

Dopo l'apertura del Palazzo nel 2006, nelgi anni successivi si sono verificati alcuni distacchi di materiale lapideo dalla facciata prospiciente Piazza Castello, che hanno imposto due rapidi cantieri di consolidamento conclusi nel 2014 con una dichiarazione di inagibilità dello spazio alla base dell'edificio. Per questa ragione è stata individuata una fascia di rispetto delimitata da fioriere fisse che impedisocno al pubblici l'avvicinamentoal Palazzo. La facciate preseta elementi decorativi in sommita: 4 statue e quattordici vasi oltre alla trabeazione tra le 4 colonne. La situazione di pericolosità mersa nel corso delle revisioni ha suggerito l'attivazione di un cantere di studio che ès tato condo tto tra il 2018 ed il 2019. Lo studio ha evideniato non solo fenomeni degenerativi dei materiali di rivestimento ma anche l'instabilità strutturale delle gradni statue, dei vasi , della balaustra, di alcuni lementi aggettanti e soprattutto delle 3 grandi trabeazioni, nei confronti delle quali si rende neccessario un immediato intervento di sstegno. Sono previste le seguenti aree di intervento: Conolidamento strutturale della trabeazione dell'avancorpo centrale;consolidamento in opera dei soffitti lapidei dell'avancorpo centrale, resaturo dell'apparato acrhitettonico e decorativo, trasporto e restauro della 4 statue allegoriche della trabeazione centrale, restaturo dei grandi serramenti lignei, revisione e ampliamnte de sistema di raccolta e smaltimento della acque meteoriche.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Martedì chiuso.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 3.353.163,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Sono previste le seguenti aree di intervento: Conolidamento strutturale della trabeazione dell'avancorpo centrale;consolidamento in opera dei soffitti lapidei dell'avancorpo centrale, resaturo dell'apparato acrhitettonico e decorativo, trasporto e restauro della 4 statue allegoriche della trabeazione centrale, restaturo dei grandi serramenti lignei, revisione e ampliamnte de sistema di raccolta e smaltimento della acque meteoriche.

Comunicazione dell'iniziatva con grafica di cantiere e ponteggo. Area di cantiere da destianre a precorso di vista per scuole e università. Padiglione temporaneo su piazza dove collocare le grandi statue recuperate dalla facciate per ocnsetire al pubblico di assistere alle fasi di restauro.