Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Localizzato in Via Borgonuovo 23, Palazzo Moriggia fu realizzato nella seconda metà del ‘700 su progetto di Giuseppe Piermarini. Dopo vari passaggi di proprietà, il palazzo divenne della famiglia De Marchi che lo donò al Comune di Milano alla fine della seconda guerra mondiale per farne la sede del Museo del Risorgimento dal 1950. Il museo, inaugurato nel 1885, era prima ospitato all’interno del Castello Sforzesco.
In stile neoclassico, il Palazzo presenta una facciata di tre piani con la parte centrale scandita da lesene doriche al piano inferiore e ioniche a quello superiore, mentre le estremità sono a bugnato. Al centro è presente un portale a tutto sesto ribassato e delimitato da due colonne che sorreggono un balcone con parapetto a balaustra. Le finestre del piano nobile sono ornate di conchiglie e festoni, secondo un gusto tipicamente settecentesco. Dal portone si accede al cortile d'onore con i lati porticati i cui archi sono inframmezzati da semicolonne.
Le Civiche Raccolte Storiche, il Museo del Risorgimento, la Biblioteca Specialistica, l’Archivio Storico e il Laboratorio di Storia Contemporanea hanno sede nel Palazzo.
L’Istituto conserva dipinti, stampe, cimeli, manifesti, fondi librari, fotografici e archivistici, che documentano un arco cronologico molto vasto, compreso tra il XVII secolo e i giorni nostri.
L’attuale percorso espositivo del Museo del Risorgimento, suddiviso in 14 sale, testimonia alcuni episodi chiave della storia milanese ottocentesca e della costruzione dell’identità nazionale nel Risorgimento, abbracciando un arco temporale compreso tra l’età napoleonica e la breccia di Porta Pia.
Nei depositi è inoltre conservata una grande collezione di oggetti che testimoniano la storia del Novecento italiano, dalle guerre mondiali, al fascismo, alla Resistenza. Questi materiali, non contemplati dal percorso museale, sono resi visibili al pubblico attraverso mostre e focus espositivi temporanei.
Quanto alla Biblioteca delle Civiche Raccolte Storiche, al nucleo iniziale, formato da pubblicazioni di carattere risorgimentale, si sono aggiunti nel tempo il materiale bibliografico e i testi relativi al periodo postunitario, alla prima guerra mondiale, dopoguerra, fascismo, seconda guerra mondiale, resistenza e l’età contemporanea. Sono in consultazione oltre 130.000 tra volumi, opuscoli e periodici.
L’Archivio conserva un patrimonio di incommensurabile valore storico e include Fondi di rilevanza assoluta, tra cui il Fondo Garibaldi – che comprende un’ampia e varia documentazione riguardante l’Eroe dei due Mondi, inclusi manoscritti autografi e i carteggi della spedizione dei Mille – il Fondo Giuseppe Mazzini, che raccoglie lettere ad altri Patrioti italiani, proclami, circolari e scritti mazziniani e la Collezione Filatelica De Marchi.
Gli spazi di Palazzo Moriggia ospitano esposizioni temporanee, a tema coerente con la vocazione propria dell’Istituto, e vengono organizzati laboratori e visite, anche per scuole e famiglie con bambini.
Informazioni sullo stato della conservazione
L’intero edificio presenta molte componenti edilizie che richiedono un intervento di manutenzione straordinaria: la facciata su strada e le facciate interne prospettanti sui tre cortili secondari presentano intonaci ammalorati in più punti con ampi distacchi della finitura superficiale; anche il bugnato in cemento decorativo della parte bassa della facciata su strada si presenta lesionato in più punti e in parte anche distaccato dal sottostante paramento murario.
Sulla facciata verso strada sono state rimosse le persiane in legno, fortemente degradate e anche i serramenti lignei delle finestre richiedono un restauro o la loro sostituzione; i serramenti, persiane e finestre sulle facciate interne necessitano di analogo intervento manutentivo o la loro sostituzione. Gli elementi in cemento decorativo costituenti le spalle delle finestre, il timpano superiore e i davanzali e le fasce marcapiano presentano fenomeni di corrosione.
Le coperture dell’edificio sono state recentemente oggetto di manutenzione straordinaria tranne la porzione del corpo più interno che si presenta in pessimo stato di conservazione con numerosi punti di infiltrazione; anche gli interni di tale corpo di fabbrica necessitano di cospicui interventi manutentivi riguardanti serramenti, pavimenti, servizi igienici e presenza di superfetazioni aggiunte nel tempo.
Dalle verifiche eseguite sulle condizioni delle strutture dei solai interpiano ai fini della definizione della resistenza ai sovraccarichi funzionale alle destinazioni d’uso in essere e previste per i vari ambienti è emersa la necessità di alcuni interventi di consolidamento al fine di migliorare la resistenza ai sovraccarichi di alcuni ambienti e di porzioni di scale di servizio.
I piani superiori dell’edificio in parte (primo piano) aperti al pubblico non risultano accessibili a persone con ridotta capacità motoria.
Attualmente per le attività insediate nell’edificio non sono presenti Certificati di Prevenzione Incendi: si rende necessaria la predisposizione di uno studio che ne permetta il conseguimento con l’individuazione di tutte le necessarie opere di adeguamento.
Gli impianti di distribuzione calore hanno avuto nel tempo numerosi interventi manutentivi ma non sono stati oggetto di una completa revisione e adeguamento alle attività insediate.
Anche l’impianto elettrico di illuminazione e gli impianti speciali necessitano di essere ridefiniti e adeguati all’uso degli ambienti.
Si segnala infine la presenza di materiali contenenti amianto: tubazioni e rivestimento tubazioni al piano cantina e nello stucco dei vetri delle finestre.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Orari di apertura
SALA STUDI ARCHIVIO BIBLIOTECA: lunedì-venerdì: 09:30-16:30 - sabato e domenica: chiusa
MUSEO DEL RISORGIMENTO: martedì-domenica: 10:00 - 17:30 (Ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura) - lunedì: chuiso