Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il Complesso monumentale di Santa Croce è uno dei siti più amati di Firenze per la ricchezza del suo patrimonio artistico e il valore civile dei suoi monumenti e memoriali. Gestito dall'Opera di Santa Croce, un'organizzazione laica e senza scopo di lucro che dal XIV secolo si occupa della sua tutela, conservazione e valorizzazione, questo sito è un bene pubblico di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno e del Comune di Firenze.
Fanno parte del Complesso monumentale la Basilica, la cappella Pazzi, i chiostri, il Cenacolo e gli spazi conventuali. la Basilica, in particolare, la cui edificazione ebbe inizio nel 1295, è il risultato dell'impegno finanziario del popolo della prima Repubblica fiorentina. Essa ha continuato ad essere progettata e ridisegnata nel corso degli otto secoli dalla sua fondazione, senza significative interruzioni, acquisendo di volta in volta sempre nuovi connotati simbolici: dalla sua originaria natura di chiesa francescana a "municipio" religioso per le grandi famiglie e corporazioni della Firenze medicea, da laboratorio e bottega artistica a centro teologico, da pantheon delle glorie granducali a luogo di riferimento per colore che , dal Risorgimento a oggi, si sentono cittadini italiani. Con la sua imponente architettura gotica, i suoi cicli di affreschi, le pale d'altare, le preziose vetrate, le numerose sculture, questa chiesa rappresenta una delle paginepiù importanti della storia dell'arte fiorentina dal Duecento in poi.
Grandi artisti hanno partecipato nei secoli al completamento architettonico e artistico del luogo, richiamati dalla raffinata committenza dei Francescani, dello Stato e dei privati: Cimabue, Giotto, Taddeo e Agnolo Gaddi, Maso di Banco, Orcagna, Brunelleschi, Ghiberti, Donatello, Della Robbia, Vasari, Bronzino, Canova e molti altri. Nel tempo, altre opere d'arte sono confluite nel Complesso per le più diverse vicende storiche: dalle soppressioni sette/ottocentesche dei conventi alle politiche messe in ato per l'arricchimento delle gallerie granducali, agli interventi di restauro delle principali chiese fiorentine.
Luogo unico nel mondo, dove arte, fede, spiritualità e memoria si intrecciano, Santa Croce custodisce un inestimabile patrimonio artistico, storico e culturale e racchiude, allo stesso tempo, una miniera di valori unversali per il passato e per il futuro.
Informazioni sullo stato della conservazione
Dal XIV secolo l'Opera di Santa Croce sostiene lo sviluppo e la conservazione di questo Complesso monumentale che è bene prezioso e di tutti. L'immenso patrimonio in esso custodito richiede un'importante attività di tutela e valorizzazione che l'Opera, oggi un'organizzazione laica senza scopo di lucro, compie senza contributi pubblici e grazie ai fondi raccolti con le visite e le donazioni private. Si tratta di un'attività che richiede ingenti risorse e che l'Opera attua attraverso delicati interventi di restauro, innumerevoli operazioni di recupero architettonico e artistico, nonchè di ordinaria e straordinaria manutenzione con adeguamenti impiantistici e dei sistemi di sicurezza.
Tutti i provvedimenti vengono portai avanti con la supervisione delle Soprintendenze competenti, seguendo una regolare pianificazione, e riguardano in maniersa estesa sia la basilica sia le attigue aree museali e i chiostri, che in parte mostrano ancora traccia dei pesanti danni causati dall'alluvione del 1966.
Tra gli interventi più importanti e recenti si citano il restauro degli affreschi di Agnolo Gaddi nella Cappella Maggiore con il Crocifisso del maestro di Figline, delle robbiane conservate nelle cappelle Cerchi e Pulici, della grande tavola dell'Ultima Cena di Giorgio Vasari, del loggiato della Cappella Pazzi, e delle tombe di Michelangelo e Machiavelli.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Dal lunedì al sabato: 9:30 - 17:30
Ultimo ingresso ore 17:00
Domeniche e festività di precetto: 12:30 - 17:45
Epifania (6 gennaio), Assunzione (15 agosto), Ognissanti (1 novembre), Immacolata Concezione (8 dicembre).
Ultimo ingresso ore 17:00
Chiusure festive:
Capodanno (1 gennaio), Pasqua, Festa di sant'Antonio da Padova (13 giugno), Festa di san Francesco d'Assisi (4 ottobre), Natale (25 dicembre) e santo Stefano (26 dicembre)
Si segnala che l'apertura del Complesso monumentale è soggetta a variazioni in base all'andamento dell'emergenza sanitaria in corso.