Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Le opere in oggetto furono realizzate nella prima metà del Quattrocento quando la chiesa e il convento furono interessati da importanti lavori di riparazione e abbellimento in seguito all’emanazione della bolla del 1436 con cui papa Eugenio IV accordò l’indulgenza plenaria «a chi si fosse recato a visitare il nuovo tempio di San Salvatore a Soffena». Il ricco ciclo di affreschi fu realizzato per questa occasione e si è orientati a ritenere la data 1394 come il terminus post quem per l’esecuzione delle pitture murali. Tra Seicento e Settecento nella chiesa vennero aggiunti altari e stucchi e gli affreschi vennero intonacati e scialbati, com’era in uso all’epoca. Pur danneggiato dalle vicissitudini del tempo, il ciclo pittorico ad affresco dell’abbazia riveste notevole importanza sia perché testimonia la pregevole decorazione pittorica di una chiesa nel periodo tra il Gotico e il Rinascimento, sia perché fornisce un importante contributo per la conoscenza di un nucleo di artisti che avevano rapporti con l’ambiente fiorentino e furono attivi in Valdarno aretino all’inizio del XV secolo. La presenza di influenze della pittura fiorentina nel territorio non rappresenta soltanto il fenomeno della diffusione della produzione artistica della città nella sua “periferia” sud-orientale, ma offre spunto per delle riflessioni sul vitale scambio artistico che intercorse tra Firenze e il Valdarno Superiore nel primo Quattrocento, quando pittori originari del contado fiorentino, come Masaccio e Masolino, contribuirono alla trasformazione dell’arte fiorentina.
Le sinopie sono pertinenti alla monumentale Strage degli Innocenti e Visitazione affrescata nel braccio destro del transetto; queste sinopie rappresentano il disegno preparatorio della scena dipinta, sono eseguite a pennello con pigmento rosso e costituiscono un elemento importante dell’opera, dal punto di vista stilistico e progettuale. Tutte le pitture e le sinopie sono state distaccate nel 1968 e riportate su pannelli mobili rigidi, durante gli importanti lavori di recupero e di restauro di tutto il complesso.
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente la pittura Madonna con Bambino e i Santi Pietro e Francesco, attribuita a Paolo Schiavo è in pessimo stato di conservazione a causa di una estesa infiltrazione di umidità dall’alto. Dato che i supporti su cui sin trovano le pitture sono costituiti da “masonite in triplice strato” e quindi da trucioli lignei molto sensibili alla presenza di acqua ed umidità, essi si sono imbibiti innescando nella malta pittorica residua fenomeni di cristallizzazione salina sulla superficie del colore e nell’intonaco, e fenomeni di sollevamento del colore in scaglie. Tutte le altre pitture sono ricoperte da notevoli quantità di particellato solido incoerente e polvere grassa dato che sono almeno 55 anni che non sono oggetto di manutenzione.
Le sinopie sono state interessate da fenomeni di percolazione di acqua piovana per anni. Attualmente sono state ricoverate provvisoriamente in luogo dove non piove. La presenza di umidità nei supporti però, ha avuto conseguenze devastanti sui supporti e sulla superficie dipinta; pertanto il loro stato di conservazione è pessimo. Il danno più evidente è la perdita di planarità e il rigonfiamento dei supporti, con fenomeni di imbarcamento. In merito alla loro ricollocazione si auspica che sia in chiesa vicina alla pittura, di cui le sinopie costituiscono un importante elemento di comprensione dell’opera. Come luogo di ricollocazione ed esposizione delle opere, possono essere prese in considerazione: la parete destra nell’abside della chiesa o la sacrestia della stessa.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Abbazia di S. Salvatore a Soffena (Via di Soffena, 2 Castelfranco Piandiscò, 52020) osserva i seguenti orari:
Lunedì, mercoledì, venerdì: ore 14.15 - 18.45
Martedì, giovedì, 1° e 3° sabato del mese: ore 9.15 - 13.45
Sabato 2° e 4° del mese: ore 9.15 - 12.45
Domenica 2a e 4a del mese: ore 8.30 - 13.45
Chiusa: 1a, 3a e 5a domenica del mese, 2° e 4° lunedì del mese, 1 gennaio, 25 dicembre
Ingresso gratuito.