I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Oltre alle visite guidate agli ambienti museali e alla collezione permanente, il Museo delle Arti e Tradiizoni Popolari dell’Alta Valle del Tevere organizza  – sulla base delle disponibilità economiche e secondo un programma scientifico attinente alla propria mission –eventi ed esposizioni temporanee, allestite all'interno dei propri ambienti. Recentemente è stato inaugurato l’intervento conservativo e il nuovo allestimento del dipinto a olio su tela “Crocifissione tra i Santi Ludovico e Francesco”, opera di scuola fiorentina del XVII secolo, realizzato tramite Art Bonus grazie al generoso contributo di mecenati locali. Sempre nell’ambito della conservazione e valorizzazione del sito rientra l’intervento di restauro delle decorazioni pittoriche presenti sulle pareti di una saletta adiacente il salone al secondo piano del museo.

Nel 2022 il Museo ha arricchito le proprie collezioni con una piccola ma preziosa opera: la “Madonna col Bambino in trono fra i Santi Nicola di Bari e Giuliano” di Giovanni dal Ponte, il cui progetto di allestimento è stato ideato per valorizzarla, permettendo ai visitatori la fruizione di un dipinto strettamente legato al territorio anghiarese. Nello stesso periodo il Museo ha partecipato alla mostra diffusa “Storie di Donne. Da Albrecht Dürer alla contemporaneità di Ilario Fioravanti”, un percorso artistico che ha voluto valorizzare la figura della donna e la sua storia attraverso alcune opere realizzate da maestri quali Dürer, Jacopo della Quercia, Giovanni dal Ponte, Goya, Manet, celebrando il mito e la forza spirituale della femminilità dal Rinascimento all’Età contemporanea. Nell’autunno del 2019 la mostra "Gérard Edelinck ​e la Battaglia di Anghiari da Leonardo" ha esposto una delle più importanti opere riconducibili alla Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci, La disputa per lo stendardo di Gérard Edelinck (1657-1666 - Incisione a bulino) donata da Michele Gautier-Lacroix e Loïc Malle al Comune di Anghiari – Museo della Battaglia e di Anghiari.

Dal punto di vista dell’organizzazione degli eventi hanno particolare risalto i concerti di musica classica eseguiti all’organo portativo, prezioso e raro strumento d’epoca conservato nel salone al primo piano, sempre nell’ottica della promozione culturale e rivisitazione storica del territorio.

Una delle ultime realizzazioni è stata l’implementazione di un percorso di digitalizzazione della collezione di Robbiane posseduta dal museo. “La Bellezza in Codice” è un percorso di visione e approfondimento digitale tramite QR Code che approfondisce i contenuti storico- artistici delle cinque opere, valorizzandole attraverso il racconto della tecnica di realizzazione, della storia e della fortuna della terracotta invetriata.

Tutti gli eventi vengono condivisi con il pubblico dei visitatori attraverso il sito ufficiale della Direzione regionale Musei Nazionali Toscana e le pagine social – Instagram e Facebook – molto attive e seguite del museo.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 16.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento in progetto è relativo all'allestimento di una sala museale ubicata al secondo piano del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere- Palazzo Taglieschi, dedicata al pittore anghiarese Fausto Vagnetti, interessante figura nel panorama artistico della prima metà del Novecento. La sala ospiterà quattro dipinti opera di Vagnetti, recentemente (giugno 2024) donati dagli eredi al museo e conservati nei depositi dello stesso:

La bimba dalle trecce (Corinna in giubba rossa), 1929 (1927?), Olio su tela, cm.145x95

La vaccherella, 1918, Olio su tela, cm. 72x134

Rifugio, 1923, Olio su tela, cm.100x59

Se Cristo tornasse (Incatenato solo), 1924 ( 1933 –34?), Olio su tela, cm. 50x72

La famiglia dell’artista aveva già espresso alla fine degli anni Sessanta la volontà di donare quattro dipinti al costituendo Museo Statale di Palazzo Taglieschi; Don Nilo Conti, preposto di Anghiari (1935 -1973) e fondatore del Museo aveva dunque inserito i quattro dipinti negli elenchi delle collezioni. Successivamente, in una lettera datata 17 febbraio 1976 inviata all’allora Soprintendente di Arezzo Margherita Lenzini dall’architetto Luigi Vagnetti, figlio dell’artista, si ribadiva ancora una volta il desiderio di donare le opere al museo anghiarese. Nel 2004 tre delle quattro opere furono esposte alla mostra Fausto Vagnetti. Il disegno e la pittura. 1876-1974, tenutasi ad Anghiari dal 19 giugno al 18 settembre presso il Museo statale di Palazzo Taglieschi e l’allora Museo di Palazzo Marzocco, oggi Museo della Battaglia e di Anghiari.

Ai quattro dipinti acquisiti dal museo si aggiungerà il dipinto Anima mite, di proprietà della Banca di Anghiari e Stia, che lo espone attualmente all’interno dei propri uffici, ma intende concederlo in prestito al museo per un discreto arco temporale. I cinque dipinti troveranno dunque armoniosa collocazione all’interno di una sala ubicata al termine del percorso di visita, in posizione adeguata anche dal punto di vista del racconto museale.

Per completare e arricchire ulteriormente il focus su Vagnetti, il progetto prevede la produzione di un video a lui dedicato, realizzato grazie alla collaborazione con il Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano, che ha concesso – in accordo con gli eredi – il diario del pittore «Chiaroscuro» (1905- 1954), finalista al Premio Pieve 2016 e conservato presso l’Archivio Diaristico Nazionale. Il video sarà proiettato in loop su una parete della sala, consentendo ai visitatori di immergersi a tutto tondo nella vicenda umana e artistica di Fausto Vagnetti.