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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Si tratta di un pregiato pezzo di scultura medievale in marmo, raffigurante un agnello che era posizionato sulla facciata laterale di Palazzo dei Priori.

Ad un esame ravvicinato, si può notare che la pregevolissima fattura del manufatto, spinta fino a simulare con realismo il vello ovino, unita alla restituzione espressiva delle fattezze del muso, farebbero propendere per una datazione almeno tardo quattrocentesca dell'opera.

Informazioni sullo stato della conservazione

La caduta, avvenuta da una altezza di circa 4 metri sul terrazzo antistante la Sala della Vaccara, ha provocato la frattura in più punti del manufatto: all’altezza della testa, che, staccatasi dal tronco, si è suddivisa in due parti lungo l’asse mediano, ed all’altezza delle terga, con un unico frammento circolare.

Oltre a questi macro frammenti, la pattuglia della Polizia Locale, prontamente intervenuta, ha rinvenuto una ventina di schegge più minute; un ulteriore sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco ha consentito di verificare la sostanziale stabilità degli altri manufatti presenti in facciata.

Le fratture prodottesi a seguito della caduta mettono in evidenza la struttura compatta del materiale utilizzato, verosimilmente un marmo pregiato a finissima grana cristallina; al centro del ventre ed in posizione baricentrica si nota, inoltre, una piccola cavità rivestita in ferro in stato di forte ossidazione nella quale era inserito, a mo' di perno di sostegno, il quadrello in ferro ancora visibile al centro della mensola.

Sono visibili sul tronco gli attacchi delle zampe, oggi non più presenti, che contribuivano al sostegno della scultura: la presenza di patine biologiche in corrispondenza degli attacchi delle zampe fanno supporre una caduta delle zampe assai datata; le stesse patine da attacco biologico sono provocate dai licheni, formatisi nel ristagno d’acqua formatosi all’interno delle cavità dei riccioli del vello, mentre una patina grigiastra diffusa caratterizza la superficie del marmo, degrado tipico provocato dalla reazione agli agenti atmosferici naturali.

Lo stato di ossidazione del perno di sostegno e la sua unica presenza come elemento di solidarizzazione al supporto della mensola sono gli evidenti elementi di fragilità dell’opera, sui quali possono aver agito, come elementi scatenanti la caduta, fenomeni atmosferici di particolare intensità, quale quello che si era verificato poco prima dell’ora della caduta, e la serie di eventi sismici che di recente hanno riguardato il territorio umbro.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Sempre visibile

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 12.330,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Queste le fasi previste per la realizzazione dell'intervento:

  • pulitura delle superfici per la rimozione dei depositi coerenti e incoerenti con pulitura meccanica e/o chimica;
  • ricomposizione dei frammenti e delle scaglie tramite incollaggio ed eventuale imperniatura con inserimento di bacchette in fibra di vetro;
  • stuccatura e microstuccatura delle lesioni tramite calce ed inerti leganti;
  • realizzazione di idoneo supporto per la musealizzazione;
  • realizzazione di una copia della scultura tramite formatura, mediante approntamento di matrice bivalve e calco in materiale inerte fibro-rinforzato con successiva tonalizzazione e accordo cromatico rispetto all’originale, completa di sostegno in acciaio inox per la ricollocazione in situ;
  • intervento di ricollocazione della copia da effettuare con personale specializzato, compreso il nolo della piattaforma elevatrice.