I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'immobile oggetto di intervento si compone di una torre piezometrica, significativa opera architettonica degli anni Trenta, progettata dell’architetto bolognese Giuseppe Vaccaro, e di una cisterna, anch’essa parte del sistema acquedottistico originario, inaugurate nel 1935.

Nella seduta del 22 luglio 2020, la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Veneto ha dichiarato che l'immobile presenta l'interesse culturale di cui al combinato disposto degli artt. 10, comma 1, e 12 del D.lgs. n. 42/2004

Informazioni sullo stato della conservazione

La torre piezometrica, che ha perso la sua funzione di serbatoio pensile, è stata in parte modificata mediante la realizzazione a piano terra di un “tamburo” e la compartimentazione dei vani, oggi adibiti a uffici, magazzini e archivi. Gli intonaci esterni manifestano segni di degrado avanzato e sulla porzione superiore del volume sono tuttora installate delle apparecchiature tecnologiche.

La cisterna si presenta attualmente dismessa e in stato di abbandono.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'Ente gestore comunicherà successivamente date e orari di apertura

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.375.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto di restauro della torre piezometrica della centrale acquedottistica di Rovigo si inserisce nel piano di riordino dell’intera area della centrale che acquevenete sta sostenendo per riqualificare e trasformare l’ambito della sua sede di Rovigo da zona con vocazione prettamente tecnica in un polo funzionale e culturale a livello urbano. In questa prospettiva acquevenete sta a sue spese riqualificando una delle due cisterne ipogee che originariamente venivano utilizzate per stoccare l’acqua e sta realizzando un nuovo edificio funzionale sede delle proprie attività. Gli altri manufatti che compongono l’ex centrale acquedottistica, vincolati coma beni culturali sono una seconda cisterna e la torre piezometrica nella quale si intende realizzare un museo immersivo sul tema della gestione dell’acqua. Il percorso museale consentirà alla cittadinanza di riappropriarsi di una struttura che è sempre stata simbolo tecnologico e non fruibile della città.

In quest’ambito le donazioni Art Bonus saranno, come previsto dalla legge, veicolate agli interventi di restauro della struttura che verte in condizioni precarie. In particolare se ne prevede la messa in sicurezza attraverso interventi strutturali atti a consolidare le condizioni delle murature di tamponamento, dei costoloni, e della copertura. Interventi di ripristino degli intonaci e la loro manutenzione con nuove tinteggiature esterna e d’interne, di sostituzione degli infissi non risultassero ripristinabili, di rifacimento ed implementazione degli impianti.

Al fine di rendere il bene visitabile al pubblico anche al suo interno, verrà restaurata la scala elicoidale in ghisa esistente, contemporaneamente verrà realizzata un ascensore interno e una scala esterna per permettere l’evacuazione della torre.

Una volta restaurata, messa in sicurezza e resa fruibile, i vani della torre verranno allestiti in un percorso museale sul tema dell’acqua, un museo immersivo in cui il visitatore potrà apprendere il ciclo dell’acqua nella storia e nella prospettiva futura. Gli interventi di allestimento, gli arredi, la comunicazione e la gestione del percorso museale saranno sostenute con altre risorse in capo all’ente gestore del bene.

Il progetto si completa con la realizzazione di percorsi esterni che uniscono la torre alla cisterna interrata a nord a ridosso della quale si intende realizzare una piastra polifunzionale scoperta dove tenere eventi aperti al pubblico immersi nel giardino della centrale che sarà anche esso oggetto di restauro e manutenzione. Anche in questo ambito le erogazioni Art Bonus saranno indirizzate ai soli interventi di manutenzione e restauro del parco esistente oggetto del vincolo culturale.