Attività principali dell'istituzione
L'Orto Botanico è situato all'interno della cinta muraria della città, in una piccola valle compresa tra Porta Tufi e Porta S. Marco. Ha una superficie di 2 ettari e mezzo, per lo più in forte declivio, è esposto prevalentemente ad Ovest, ad una altitudine compresa tra i 280 e i 350 m s.l.m. La morfologia e l’esposizione consentono di coltivare e conservare specie vegetali di varia origine, da quelle più termofile come la palma nana, a quelle montane, come il faggio e gli abeti. L’Orto conserva numerose testimonianze architettoniche, legate alla storia della città di Siena. Come l’Antica serra, costruita nel 1875 in ferro e vetri colorati su una superficie di 85 mq, che ospita le piante delle foreste equatoriali, poi l’antica Fonte al Pino, detta dell’Orto Botanico, il Madonnino, resti di un’antica cappella del convento della Maddalena (Ecclesia Magdalenae), le Colonne/Cariatidi, l’antica fonte dell’Orto. L’attività principale del Museo Botanico è quella di svolgere visite guidate tematiche, rivolte ai ragazzi della scuola, ai turisti e agli studenti universitari (più di 15.000 nel 2022) facendo parte del SIMUS (Sistema Museale Universitario Senese) insieme all’Erbario (Museo Botanico) e della FMS (Fondazione Musei Senesi). La maggior parte delle attività sono finalizzate alla conoscenza dei vari aspetti di biologia vegetale ed ecologia ad aumentare la consapevolezza del ruolo della diversità biologica e della conservazione degli habitat naturali. A questo scopo, particolare impegno è stato dedicato alla ricostruzione di ambienti naturali ed alla crescita di specie caratteristiche della Toscana centro-meridionale. Da molte di queste specie viene regolarmente eseguita la raccolta dei semi, per attività di scambio con altri Orti in Italia ed all’estero. Infatti ogni anno viene pubblicato un Index Seminum, cioè una lista di semi di specie vegetali, sia coltivate nell’Orto Botanico che selvatiche, in forma digitale nel sito del Museo Botanico (www.simus.unisi.it) e inviato ad Orti Botanici ed Istituzioni di ricerca internazionali. Si tratta di una piccola COLLEZIONE ATTIVA, che permette di disporre di piccoli lotti di semi da utilizzare nel breve e medio periodo.
Il Museo Botanico svolge anche un importante ruolo di supporto per le attività di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita e contribuisce attivamente alla Banca del Germoplasma italiana (RIBeS: Rete Italiana Banche del Germoplasma).