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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’edificio denominato Galoppatoio Lamarmora, è posto su via XX Settembre al civico 7, via che congiunge la via Mensa con via Mascia Quirino.

Sul lato pari di via xx Settembre sono collocate le ex Ghiacciaie Reali, la Cavallerizza e le Grandi Scuderie  Alfieriane ( attuale sede del Centro Conservazione e Restauro), e  le testate della Grande Scuderia e Citroniera Juvarriane.

Sul lato opposto invece, oltre al Galoppatoio Lamarmora (1820) con asse ortogonale alla via, è posta la Cavallerizza Lamarmora con asse longitudinale alla via, risale al 1850 circa ed è stata realizzata all’interno della “Corte Pagliere”.

Proprio il lato su cui è posto il Galoppatoio Lamarmora costituisce una sorta di ricucitura tra il complesso dei grandi volumi e spazi della Reggia di Venaria ed il tessuto più propriamente urbano del centro storico.

L’edificio presenta struttura portante muraria in mattoni faccia a vista. I tre lati che delimitano il perimetro rettangolare, oltre il fronte su via XX Settembre, denotano che all’origine era totalmente libero, con sei arconi e grandi finestrature; nel tempo tali aperture si sono ridotte a cinque sul lato Sud-Ovest e parzialmente tre sul lato Nord-Est. Sulla testata prospicente via XX Settembre rimane il grande portone di ingresso e 2 finestroni, mentre tracce con relativa tamponatura si possono rilevare sul lato opposto.

Informazioni sullo stato della conservazione

L’edificio, una volta acquistato dalla Regione Piemonte, dopo l’approvazione da parte dei vari enti deputati, e di una Progettazione Esecutiva, è stato oggetto di un consistente intervento di consolidamento e restauro. La destinazione originariamente prevista era quella di laboratorio per il restauro degli elementi lapidei e metallici.

L’iter realizzativo ha visto la necessità di tre perizie di variante, in parte determinate anche da un più attento confronto tra quanto originariamente era solo possibile prevedere, e quanto nel frattempo si era effettivamente reso necessario da parte dell’utilizzatore finale (Centro Conservazione Restauro "La Venaria Reale"). In particolare durante la seconda perizia di variante fu deciso di allacciare il futuro laboratorio alla centrale con i relativi impianti del Centro, in modo da poter immaginare una più semplice ed efficace gestione del complesso; a tal fine  è stato realizzato un attraversamento impiantistico al di sotto di via XX Settembre per collegare la rete dei fluidi (acqua calda e refrigerata), la rete antincendio, la rete aria compressa e le varie utenze, energia elettrica, rete telefoniche e rete dati.

Fu deciso inoltre di realizzare dei plinti di fondazioni per la possibile costruzione di un soppalco in struttura metallica, per futuri ampliamenti, oltre ad un impianto centralizzato di estrazione delle polveri.

Gli interventi totali previsti non sono stati realizzati, a causa dell’abbandono del cantiere da parte dell’Impresa Costruttrice, per necessità indipendenti dall’appalto medesimo e attualmente gli spazi sono adibiti a deposito del Centro. 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il fabbricato è attualmente adibito a magazzino del Centro Conservazione Restauro "La Venaria Reale" e pertanto non può essere accessibile al pubblico, ma, con il progetto di rifunzionalizzazione, sarà aperto negli stessi orari osservati dal CCR ed entrare a far parte del programma di aperture e attività per scuole, per pubblico generico e famiglie.

Gli itinerari didattici per le scuole vengono organizzati su prenotazione, mentre i laboratori di Restauro vengono aperti mensilmente al pubblico nell’ambito del programma “Aperti per Restauri” in collaborazione con la Reggia di Venaria.

La Biblioteca del Centro è aperta al pubblico con i seguenti orari:

Lunedì-Mercoledì-Venerdì 9.00-14.00

Martedì-Giovedì 9.00-17.00

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.022.263,06 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

La destinazione originariamente prevista per il Galoppatoio Lamarmora era quella di laboratorio per il restauro degli elementi lapidei e metallici. L’attuale utilizzo a deposito è ritenuto squalificante per il bene stesso, per questo motivo il Centro Conservazione e Restauro, proprio per la sua vocazione, ha in progetto la rifunzionalizzazione del bene per ridare visibilità al Galoppatoio, integrandolo a pieno titolo nel più ampio complesso della Reggia e del borgo storico di Venaria Reale in cui è collocato. Il bene potrà così essere aperto al pubblico e ospitare attività divulgative e didattiche inerenti la ricerca scientifica per la conservazione del patrimonio culturale. 

È stato pertanto necessario predisporre un nuovo progetto definitivo delle opere di completamento prendendo atto di quanto già realizzato ed effettivamente predisposto come scarichi e allacci delle utenze, scelte impiantistiche già effettuate.