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Attività principali dell'istituzione

Instabili Vaganti è un duo artistico fondato a Bologna nel 2004 da Anna Dora Dorno, regista performer e artista visiva e Nicola Pianzola, performer e drammaturgo, che opera a livello internazionale nella creazione e produzione di spettacoli, performance, video e installazioni e nella direzione di progetti di ricerca e percorsi di alta formazione nel teatro e nelle arti performative.

La compagnia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua capacità di trattare temi di scottante attualità attraverso un linguaggio poetico e di forte impatto emotivo, in grado di veicolare importanti messaggi a livello globale, grazie all’universalità del linguaggio fisico dei performer e alla drammaturgia originale tradotta o creata direttamente in più lingue.

L’attenzione per gli aspetti visivi, l’interazione con i nuovi media, la capacità di lavorare in site-specific (siti di particolare interesse storico e architettonico, musei d’arte contemporanea, paesaggi naturali, grandi agglomerati urbani, luoghi in abbandono) consentono a Instabili Vaganti di passare in modo fluido e organico attraverso forme e stili differenti creando opere artistiche capaci di attraversare spazi e luoghi diversi tra loro e di intervenire con progetti specifici in contesti sociali problematici (come aree periferiche o ad alta criminalità), o inconsueti (come foreste incontaminate e villaggi remoti).

Il fulcro della ricerca di Instabili Vaganti è il performer che incarna con il suo agire scenico la capacità evocatrice del fare poetico e afferma la propria centralità fisica ed emotiva attraverso tecniche provenienti da differenti discipline che gli consentono di avere una padronanza estrema del proprio corpo e della voce.

Il lavoro di Instabili Vaganti coniuga etica a estetica, impegno civile a sperimentazione artistica. Il fine ultimo della compagnia è la creazione di un metodo capace di farsi custode della tradizione e allo stesso tempo di spezzarne le regole attraverso la contaminazione dei linguaggi performativi.

La compagnia è riconosciuta e sostenuta dalla Regione Emilia – Romagna e dal Comune di Bologna. La circuitazione dei suoi spettacoli è stata supportata dal Ministero Affari Esteri, dal Ministero della Cultura, da numerosi Istituti Italiani di Cultura all’estero. Per i suoi progetti ha ricevuto il contributo di: Fondazione Cariplo, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Unione Europea. La compagnia ha collaborato con prestigiosi enti quali: Grotowski Institute in Polonia, la Fondazione Bauhaus in Germania, La National School of Drama in India, Università Autonoma Nazionale del Messico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 20.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede la costruzione di un innovativo spazio culturale nel cuore dell'Appennino bolognese,  una cupola geodetica nel verde, gestita dalla compagnia teatrale Instabili Vaganti, The Globe, e la sua programmazione artistica estiva, che prenderà il via con l’inaugurazione del luogo, a luglio 2025, per irradiarsi in maniera diffusa sul territorio della Valsamoggia e dintorni.The Globe funzionerà da hub culturale, centro di progettazione, produzione e formazione di giovani artisti, dal quale partiranno una serie di attività culturali, in collaborazione con partner locali: Comune di Valsamoggia, Rocca dei Bentivoglio, Proloco Savigno, etc.
Il programma prevede: residenze artistiche, percorsi formativi, spettacoli, incontri, mostre e installazioni. Le attività si svilupperanno in loco ma anche in spazi naturalistici e siti storico-artistici limitrofi, promuovendo un modello culturale sostenibile e inclusivo.Tra gli eventi principali il Festival PerformAzioni. Evento che mira a valorizzare spazi non convenzionali attraverso la programmazione di performance innovative, itineranti e in site-specific. La programmazione darà spazio ai giovani artisti del territorio e al confronto internazionale, coinvolgendo le comunità locali nei percorsi participativi e coniugando innovazione, sostenibilità e sviluppo culturale.