Descrizione relativa all’oggetto
Il Teatro di Caldarola (MC) ha una lunga storia che risale al XVI secolo, quando il cardinale Evangelista Pallotta ristrutturò la città e fece costruire un palazzo che divenne la sede comunale. Nel 1599 il palazzo fu donato al Comune e nel 1600 ne prese possesso. Inizialmente la struttura ospitava una "sala di corte" riservata ai membri del consiglio comunale, senza scenari. Nel 1807 il teatro fu ampliato e nel 1823 ristrutturato, aggiungendo ventidue palchetti, di cui due riservati alla famiglia Pallotta. Il teatro riaprì nel Carnevale del 1830 e, dal 1837, divenne un punto di riferimento culturale, con l’introduzione di un regolamento per gli spettacoli.
Nel 1859, il teatro necessitò di restauro, e nel 1861 la popolazione di Caldarola aumentò, grazie all’industria conciaria. La rappresentazione di opere di autori come Goldoni e Alfieri continuò, mentre nel 1870 fu fondata la Società Filodrammatica caldarolese. Nel 1872 il teatro chiuse per danni strutturali e nel 1887 fu chiuso definitivamente per non essere conforme alle normative edilizie, essendo costruito in legno. Nel frattempo, i gusti del pubblico cambiarono, con l’introduzione del naturalismo e dell’illuminazione a gas.
Nel 1901 un gruppo di cittadini decise di costruire un nuovo teatro, progettato dall’ingegner Filippo Amici, che fu inaugurato il 1° dicembre 1906. Il nuovo teatro aveva una sala a pianta a ferro di cavallo e scenari pittorici, ed è diventato un centro culturale e sociale per la città. Nel 1908 si tenne una commemorazione di Giuseppe Garibaldi. Il teatro continuò a essere un punto di riferimento negli anni successivi, ospitando eventi sociali, teatrali e cinematografici, specialmente negli anni Cinquanta e Sessanta.
Tuttavia, l’avvento della televisione e la diffusione del cinema causarono una crisi per il teatro. Nel 1980 un crollo danneggiò il soffitto e un affresco importante. Nel 1981 l’Amministrazione Comunale avviò il restauro per preservare il teatro. La storia del Teatro di Caldarola riflette i cambiamenti sociali, culturali e storici che hanno segnato la comunità nel corso dei secoli.
Informazioni sullo stato dell'oggetto
Il Teatro di Caldarola, simbolo di secoli di storia culturale, ha recentemente completato un’importante ristrutturazione a seguito dei danni subiti durante il terremoto che ha colpito le regioni dell’Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo nel 2016. L’intervento di recupero è stato fondamentale non solo per garantire la sicurezza e la funzionalità dell’edificio, ma anche per preservare il valore storico e artistico del teatro, restituendo così alla comunità un luogo di aggregazione culturale e sociale.
Il restauro del Teatro di Caldarola, effettuato a seguito del terremoto del 2016, rappresenta non solo un intervento di consolidamento e restauro, ma anche una valorizzazione del patrimonio culturale della città. Con la riapertura nel 2023, il teatro torna a essere un luogo vitale per la comunità, testimoniando la forza di Caldarola nel preservare la propria storia e tradizione, pur adattandosi alle esigenze del presente.