Attività principali dell'istituzione
L’area archeologica di Pievefavera si inserisce all’interno del ricco contesto storico-artistico del Comune di Caldarola: caratterizzato da castelli, teatri, pregiati palazzi e rinvenimenti archeologici. Il sito, di epoca romana, è stato messo in luce agli inizi degli anni 2000 grazie agli scavi condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche lungo le sponde meridionali del lago di Caccamo. Le strutture rinvenute sembrerebbero appartenere alla pars rustica di una grande abitazione (villa) la cui fase più antica risalirebbe all’età repubblicana. I lavori di scavo hanno evidenziato la presenza di diversi ambienti, alcuni dei quali con la pavimentazione in spicatum ancora ben conservata. Nelle vicinanze dell'area archeologica è presente l'antiquarium che ospita alcuni dei reperti rinvenuti e che a seguito del sisma 2016 del centro italia è stato interessato da interventi di adeguamento e di riallestimento.
Le strutture antiche sono state oggetto di scavo circa quindici anni fa e sono attualmente coperte da una tettoia. Esse sono inserite in un percorso di visita piuttosto scarno e di difficile consultazione. Nell'area è presente un immobile che fungeva da antiquarium ma che allo stato attuale è oggetto di intervento di recupero conseguente ai danni da sisma 2016 e che, non appena tornato agibile, sarà riallestito.
L'area è sempre liberamente visitabile. Sarà possibile accedervi con una guida nel periodo autunno/inverno su prenotazione e nel periodo primavera/estate nei pomeriggi di martedì e venerdì dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Lo stabile adibito ad antiquarium a seguito della riapertura sarà fruibile nei fine settimana e su prenotazione.