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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

VILLA CARLO PESENTI IN MONTECCHIO

Sorto all’interno di una antica “possessione” in posizione baricentrica tra Alzano Maggiore e Nese (uniti amministrativamente solo nel 1939), il complesso di Villa Pesenti e pertinenze in Montecchio è il prodotto emblematico della prima, grande stagione di sviluppo industriale di Alzano a cavaliere tra Otto e Novecento ed espressione raffinata della cultura dell’abitare altoborghese dell’epoca. In particolare, la Villa costituisce un magistrale esercizio di composizione architettonica e di rigorosa applicazione del linguaggio storicista di stampo neorinascimentale, cui è disinvoltamente abbinata la piccola cappella, di gusto neogotico. Entrambi gli edifici, come pure la scuderia - oggi bar e sede della bocciofila – sono inoltre una delle prime e virtuosistiche applicazioni dei conglomerati cementizi, frutto proprio della straordinaria qualità e varietà dei leganti idraulici prodotti nella gloriosa cementeria di famiglia, l’”Officina Pesenti per la produzione del Portland”, sita in Alzano Sopra e oggi nota come “Ex cementificio Italcementi”.

Villa Carlo Pesenti e il suo parco vengono acquisiti dall’ente comunale alla fine degli anni Settanta,

quindi sottoposti a vincolo di tutela e presto oggetto di un importante intervento di ristrutturazione per farne sede della Biblioteca Comunale e polo civico. Il complesso di Villa Carlo Pesenti è stato in seguito oggetto di un ulteriore intervento di ampliamento condotto tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento (che ha comportato la chiusura del portico d’accesso dall’antica Via Montecchio, ora via G. E G. Paglia, oltre al dannoso intervento di idrosabbiatura dell’Oratorio Pesenti) e, negli anni più vicini, da interventi di rinforzo strutturale conseguenti all’adeguamento normativo, a deficienze localizzate o, ancora, ai danni conseguenti a infiltrazioni che hanno indotto fenomeni di marcescenza dei solai lignei.

UN PICCOLO GIOIELLO. L’ORATORIO PESENTI

L’Oratorio privato di Carlo Pesenti, posto a lato della villa e rivolto verso il parco, è una colta architettura d’ispirazione gotica e di ridotte dimensioni, progettata anch’essa da Virginio Muzio prima del 1904. Si tratta di un edificio dalla struttura molto semplice, costituita da un’aula a pianta rettangolare voltata a botte, originariamente dipinta con motivi neomedievali. Ciò che connota l’oratorio, oltre al raffinato linguaggio neogotico, è l’essere interamente realizzato in cemento decorativo bianco: un rivestimento quindi in pietra artificiale ad imitazione del marmo, ottenuto con cemento bianco e graniglia di marmo di Zandobbio.

Informazioni sullo stato della conservazione

ANAMNESI

LA VILLA CARLO PESENTI

Prima fase di intervento: 1978-79, arch. Pietro Gritti. DOCUMENTAZIONE IN ARCHIVIO UTC Comune di Alzano L.do. L’intervento ha riguardato la riconversione di Villa Pesenti a sede della Biblioteca comunale, con interventi edilizi concentrati principalmente sul corpo dell’antica casa di villeggiatura e per la formazione dell’auditorium. Plausibile rifacimento del sistema di copertura (non è chiaro se abbia riguardato anche la villa, per la quale è comunque stato sostituito il manto).

Seconda fase di intervento: 1994-96, arch. Pietro Gritti. DOCUMENTAZIONE IN ARCHIVIO UTC Comune di Alzano L.do.

L’intervento ha riguardato l’ampliamento della biblioteca, con la chiusura del portico, il rialzo del piano pavimentale dello stesso, l’eliminazione barriere architettoniche con taglio della scaletta del portico e inserimento nuovo ascensore con struttura in c.a. nel corpo della casa di villeggiatura.

Terza fase: 2012, Ing. Alberto Micheli, consolidamento del solaio tra piano terra e primo piano della villa, mediante inserimento elementi di rinforzo intradossali, metallici, e nuovo solaio controsoffittato.

Quarta fase: 2023/24, demolizione controsoffitto originario al piano primo dello scalone. 2024: opere di rinforzo strutturale. Ripristino del soffitto e formazione area dedicata al dialetto.

L’ORATORIO PESENTI

LE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE

ANAMNESI:

L’edificio è stato oggetto di un intervento invasivo di idrosabbiatura nei primi anni Novanta del Novecento, che ha intaccato le superfici, erodendole e rendendole più vulnerabili alla penetrazione di acqua e quindi ai cicli di gelo-disgelo e alla carbonatazione della matrice cementizia, con conseguente esposizione delle armature al fenomeno di corrosione.

Nel medesimo intervento sono state riparate le sommità dei pinnacoli, che avevano perso il (ridotto)

strato di copriferro all’apice dell’elemento piramidale, lasciando scoperto il ferro tondo interno.

Negli ultimi anni si è infine proceduto a:

- Sostituire la copertura con nuovo manto in lamiera e rame, con formazione nuovi doccioni - Eliminare i graffiti realizzati con vernici e pennarelli indelebili sul fianco sud e sul retro dell’edificio

- In epoca non precisata sono state eseguite grossolane stuccature e risarciture in malta, inadeguate per aspetto e caratteri materici.

LE GRAVI CONDIZIONI DELLE PIETRE ARTIFICIALI

-Atti vandalici

-Deposito e formazione di patina biologica

-Erosione superficiale: diffusa, generalizzata.

-Fessurazioni: 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La villa accoglie la biblioteca comunale, aperta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 18.00.

Oltre alle attività ordinarie accoglie eventi culturali, articisti e musicali, anche al di fuori dell'orario di apertura della biblioteca.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 380.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Le condizioni di sofferenza delle superfici e degli elementi esterni di Villa Carlo Pesenti ed Oratorio sono oltremodo avanzate e severe, per estensione, natura ed entità, e ciò rende improcrastinabile un intervento conservativo.

Gli obiettivi che il progetto si pone sono quindi:

- ALLONTANARE LE CAUSE DI DEGRADO, connesse principalmente all’azione dell’acqua meteorica per infiltrazioni e percolazioni: in tale direzione particolare cura sarà riservata al ripristino dell’efficienza della copertura e del sistema di smaltimento delle acque, in particolare il canale di gronda presente all’estradosso della cornice superiore dei fronti e i pluviali discendenti. Sarà in particolare necessario integrare il sistema di smaltimento mediante introduzione di un nuovo canale discendente all’innesto tra il portico e la Villa, sul fronte verso corte Tullia Franzi.

- RESTITUIRE CAPACITA’ DI DURATA ALL’”INVOLUCRO” DEGLI EDIFICI IN ESAME, sia sotto il profilo dell’efficienza tecnologica (coperture, sistema di smaltimento delle acque, infissi) che sul piano della protezione materica (intonaci, pietre artificiali, pietre naturali, manufatti lignei e metallici).

- RESTITUIRE LA RICONOSCIBILITA’ DELLA QUALITA’ ARCHITETTONICA AI FRONTI, a partire dall’indagine e dal riconoscimento delle caratterizzazioni materiche ed estetiche, specie delle porzioni ad intonaco, al fine di orientare le scelte operative che possano aiutare la leggibilità dell’antico aspetto dei fronti attraverso il minor impatto fisico possibile.

I principi conservativi sono quindi chiaramente espressi: limitare al minimo l’impatto trasformativo, inteso in senso sottrattivo, a superfici e manufatti, operando per fasi successive e test in situ, al fine di calibrare puntualmente, zona per zona, gli interventi e le fasi opportune. La pulitura, ad esempio, sarà finalizzata a rimuovere le forme più evidenti di deposito e croste, ma dovrà arrestarsi prima di interferire, o turbare, la superficie originaria del manufatto.

Al contempo, gli interventi conservativi saranno volti principalmente al ripristino della continuità materica, al fine di ridurre le discontinuità presenti, che consentono l’ingresso deleterio dell’acqua. La presentazione estetica, al contempo, sarà calibrata per fasi successive (mediante velature, nel caso degli intonaci), anche in relazione alle disponibilità economiche.

L’applicazione di protettivo finale sarà riservato alle aree in cui trattamento può rivelarsi effettivamente efficace nel tempo.

Il manto di copertura sarà oggetto di ricorritura e di puntuali riparazioni.

Sarà ripristinato il funzionamento dei sistemi di oscuramento esterni.

Opere complementari sono l’installazione di un impianto di illuminazione e la sistemazione del camminamento attorno all’Oratorio Pesenti.