I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Ai piedi delle mura castellane sorge la Chiesa di San Rocco, eretta nel 1427 e dotata di un bel portale a ogiva di ispirazione gotica. Custodisce una splendida tela di Guido Cagnacci, maestro romagnolo della seduzione e uno dei protagonisti del Seicento. L’opera, eseguita nel periodo giovanile (intorno al 1620) raffigura la Madonna col Bambino adorata dai Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto, dove un San Sebastiano, femmineo per le fattezze, la posa e lo splendore della carne, contraddice in modo eclatante lo stereotipo dell’iconografia mistica. Interessanti sono anche gli affreschi, uno di anonimo marchigiano del XV sec., Madonna in trono col Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano, e l’altro, con lo stesso soggetto, attribuito a Benedetto Coda o alternativamente a Girolamo Marchesi da Cotignola (1520-25). Quest'ultimo, sarà oggetto del nuovo intervento, dopo quello che lo scorso anno ha riportato al suo originale splendore l’altro affresco della chiesa, anch’esso raffigurante la Madonna in trono col Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano. Un’operazione di particolare complessità, che a causa delle necessarie impalcature avrebbe potuto portare alla chiusura temporanea della chiesa, ma che invece, con la convenzione stipulata con l’Università di Bologna, potrà permettere mediante il «cantiere-scuola», ai visitatori e curiosi di accedere alla chiesa e di assistere dal vivo ai lavori portati avanti dai docenti e dagli studenti della scuola di restauro, lasciando ai fedeli inalterata la funzione a luogo di culto.

Informazioni sullo stato della conservazione

Gli affreschi della Chiesa di San Rocco furono ritrovati sotto uno strato di scialbatura, durante un intervento di restauro avvenuto nella seconda metà del XX secolo. In seguito le due pitture murali furono distaccate, riposizionate su supporto in Aerolam e quindi collocate sulle pareti laterali interne della Chiesa. L'intervento di restauro sarà preceduto da uno studio iconografico, diagnostico e storico-artistico. Dagli esiti di questa fase preliminare verrà optato un accurato restauro.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La Chiesa di San Rocco a Montegridolfo è aperta ai fedeli e ai visitatori dalle ore 8.00 alle ore 18.00 di ogni giorno.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 6.200,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro dell'affresco "Madonna in trono col Bambino tra i Santi San Rocco e San Sebastiano" all'interno della Chiesa di San Rocco. Un’operazione di particolare complessità, che a causa delle necessarie impalcature avrebbe potuto portare alla chiusura temporanea della chiesa, ma che invece, con la convenzione stipulata con l’Università di Bologna, potrà permettere mediante il «cantiere-scuola», ai visitatori e curiosi di accedere alla chiesa e di assistere dal vivo ai lavori portati avanti dai docenti e dagli studenti della scuola di restauro, lasciando ai fedeli inalterata la funzione a luogo di culto.