I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’Abbazia di Chiaravalle Milanese, fondata da San Bernardo di Clairvaux nel 1135, è uno tra i più importanti complessi monastici italiani, situato in Milano all’interno del Parco Agricolo Sud Milano.
Ancora oggi popolata dalla tradizionale comunità monastica cistercense, è luogo di considerevole valore spirituale e polo di rilievo dal punto di vista storico, artistico e culturale. Il complesso rappresenta una meta turistica di altissimo pregio, il cui valore è stato notevolmente incrementato negli ultimi anni grazie ad interventi di restauro e di valorizzazione.

Organizzata secondo i principi della Regola di San Benedetto da Norcia, la comunità monastica ha svolto nei secoli un ruolo fondamentale per la bonifica e la riorganizzazione del territorio a sud di Milano, ponendo le basi per quella fioritura economica ed agricola che tutt’oggi fa della campagna milanese una delle più ricche d’Europa.

Il monastero è stato fondato in un'area originariamente paludosa e incolta a pochi chilometri a sud delle mura di Milano, precisamente dalla zona di Porta Romana e funge da cerniera e da raccordo tra l'abitato urbano e il contado della Bassa milanese.

Alla costruzione, voluta da San Bernardo e supportata dalla popolazione milanese, hanno contribuito diversi benefattori e autorità.

La costruzione della chiesa attuale è iniziata tra il 1150 e il 1160, su una prima cappella originaria.
Nel 1221 il vescovo di Milano Enrico Settala consacrò la chiesa ultimata.

I lavori proseguirono per la costruzione del chiostro e delle altre strutture come la torre campanaria, detta comunemente "Ciribiciaccola" (1347 1349) e la sala capitolare (XV sec.) che include dei graffiti attribuiti alla scuola del Bramante. La piccola chiesa del 1412 dedicata a San Bernardo posta all'ingresso del complesso monastico conclude il lungo ciclo di lavori.

Tra il 1439 e il 1497 venne realizzato il chiostro grande, anch'esso attribuito a progetto del Bramante, in seguito demolito.

Il campanile della facciata viene invece fatto risalire al 1568.

La storia dell'abbazia proseguì nei secoli fino all’abolizione degli ordini monastici da parte della Repubblica Cisalpina nell'anno 1798: venduti i beni e avviati i lavori di demolizione rimasero intatti soltanto la chiesa, una parte del chiostro piccolo, il refettorio e gli edifici dell'ingresso.

Testimonianze di un utilizzo civile degli edifici dopo la cacciata dei monaci sono ben testimoniate nel 1875 da A. Inganni con il dipinto “Mercato invernale di fronte all’Abbazia di Chiaravalle”.

Dopo circa 150 anni di assenza dei Monaci nel 1958 con i lavori di ricostruzione del Convento la Soprintendenza ha intrapreso il restauro della facciata della Torre di accesso all’Abbazia provvedendo al rifacimento degli intonaci e alla messa in vista dei resti delle aperture medievali.

E’ proprio l’insieme di tutti questi interventi di epoche diverse che ha definito la ricchezza stilistica dell’Abbazia di Chiaravalle.

Informazioni sullo stato della conservazione

La Torre Nolare è stata nel tempo più volte rimaneggiata.

Nonostante i diversi interventi di restauro svolti in passato è ancora oggi presente un degrado superficiale diffuso su tutti i lati e ad ogni livello della torre nolare, con alcune criticità che necessitano di attenzione.

Degradi tipici sono i distacchi superficiali di intonaci e malte, presenza di colonizzazione biologica e di patine biologiche (con sviluppo di piante alte anche alcuni centimetri, soprattutto a nord), arrugginimento delle catene metalliche che causano fessurazioni sulla muratura e delle colonnine delle bifore.

Altre fessurazioni sono invece state probabilmente causate dagli agenti atmosferici, pioggia e vento, che nel tempo hanno degradato gli elementi della muratura.

La situazione appare particolarmente critica ed è necessario un intervento di ripristino dell’omogeneità del tessuto murario. 

A causa degli attacchi chimici degli agenti atmosferici tali elementi risultano erosi e disgregabili.

Ad una certa quota si è anche rilevata la mancanza dello strato bituminoso di impermeabilizzazione a livello del pavimento che permette all’acqua di infiltrarsi tra i giunti lasciando, soprattutto a nord, macchie di umidità.

Inoltre, le indagini diagnostiche condotte nel 2018 sulla Ciribiciaccola hanno consentito di raggiungere un adeguato livello di conoscenza del corpo di fabbrica, utile alla definizione della sua vulnerabilità statica e sismica.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La giornata monastica che tutt’oggi vive la comunità cistercense all'interno dell'abbazi è scandita da un orario regolare che segue l’impostazione di fondo della Regola di san Benedetto e risponde a necessità e consuetudini della singola comunità. Il tempo è prevalentemente dedicato alla preghiera e al lavoro, secondo la tipica ispirazione benedettina e nello spirito di condivisione della vita fraterna.

A mettere in comunicazione i valori della comunità monastica cistercense con l’esterno è l'adiacente Mulino di Chiaravalle, un luogo in cui recuperare le radici, osservare, diffondere e sviluppare modelli di vita sostenibili attraverso percorsi gestiti dalla cooperativa sociale Koinè Onlus in collaborazione con la comunità monastica e il Parco Agricolo Sud Milano. Chiaravalle fa parte integrante della Valle dei Monaci, un territorio ricco di storia, attraversato da nuovi progetti di trasformazione insediativa, riqualificazione, sperimentazione tecnologica attenta all’ambiente. La Valle dei Monaci è una porta di accesso al Parco Agricolo Sud Milano e sede del Parco della Vettabbia, con una rete di più di 40 realtà, per far rinascere un bene prezioso per Milano.

La chiesa ed il chiostro sono visitabili dal martedì al sabato in orario 9.00-12.00 e, anche la domenica, 15.00-17.00. Questi sono i regolari orari di visita, ma prima di muoversi appositamente per raggiungere l'abbazia di Chiaravalle il consiglio è di chiedere conferma telefonando al numero 02 5694007.

Chi volesse approfondire la conoscenza, oltre che di chiesa e chiostro, anche del mulino, può approfittare delle visite guidate con una guida, tutti i weekend nel pomeriggio e bisogno di prenotazione; per i gruppi organizzati è invece necessario prenotare e le visite sono disponibili anche durante la settimana.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 227.347,36 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede il restauro conservativo e manutenzione della Torre sec. XVI posta ad ingresso dalla via Sant’Arialdo del complesso abbaziale di Chiaravalle Milanese a fianco della quale sorge l'oratorio dedicato a San Bernardo e adiacente chiesetta dedicata al santo fondatore dell’Abbazia.

Gli interventi consistono del restauro conservativo delle murature esterne con risanamento dagli elementi incoerenti in facciata; in copertura si provvederà alla ricorsa del manto del tetto a falda e messa in sicurezza degli coppi sconnessi. Si prevede la sostituzione della scala esterna, con sistemazione del giardino, bonifica delle piante infestanti, nuova illuminazione a miglior valorizzazione del monumento; la sistemazione della pavimentazione esterna prevede la posa di lastre di granito come le esistenti e inserti in acciottolato. Per le opere interne al piano primo della Torre si prevede il restauro conservativo di pietre e cotto a pavimento, dei mattoni facciavista pareti, portoncini e scuri in legno, sostituzione di serramenti in legno pericolanti non piu' recuperabili.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 520.197,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Le falde di copertura del complesso di Chiaravalle sono conformate da un manto in coppi: il manto in coppi si presenta in stato di evidente degrado dovuto alla mancanza di manutenzione, alla disomogeneità del manto sull’estradosso della falda e agli effetti degli agenti naturali nel tempo.

Attualmente le coperture presentano diffusamente corsi dei coppi irregolari e sormonti variabili caratterizzati da elementi scivolati verso il basso con sovrapposizioni e accatastamenti al terminale del fondo falda lasciando “scoperte” porzioni rilevanti a monte verso il colmo ed intermedie, distacchi degli elementi di colmo, intasamento per scivolamento fino ai canali di gronda e converse con crescita spontanea di vegetazione.

Queste evidenti alterazioni nella continuità del manto danno luogo a infiltrazioni meteoriche e alla formazione di condensa a discapito degli ambienti sottostanti. 

E’ necessario ed urgente prendere in esame il grave stato manutentivo delle coperture del complesso edilizio ed in particolare della chiesa abbaziale.

Il problema, accentuato con le recenti violente precipitazioni, è stato trascurato nel tempo ed affrontato con limitati interventi a carattere d’urgenza a scanso di ulteriori danni alle persone e alle opere d’arte presenti nella chiesa.

Qualsiasi intervento di restauro delle opere d’arte gravemente degradate deve prescindere dall’intervento risolutivo sulle coperture.

Se non si interviene per tempo verranno interessate le strutture portanti lignee, peraltro oggetto di restauro integrale negli anni ’90: occorre operare celermente per scongiurare il degrado in evoluzione dei muri perimetrali con distacco degli intonaci delle volte delle navate, transetti, tiburio, abside, sagrestia e cappelle con anche lesioni di cedimento gravose per gli affreschi di inestimabile valore testimoniale che li decorano - gravati da ripetuti percolamenti evidenti durante le piogge.

Il progetto di restauro conservativo e rifacimento consiste della rimozione dei coppi esistenti con un’attenta opera di selezione e recupero di quelli in buono stato che sono stati poi ricollocati a formare l’ordine più esterno in modo da assicurare l’uniformità e la coerenza estetica rispetto alla copertura esistente, nel massimo rispetto della tradizione storica.

Dopo la posa delle lastre da sottocopertura, su di esse verrà collocato un primo strato di coppi nuovi adagiati nella parte piana delle lastre scelte nell’opportuno passo, e poi, come detto, seguirà il secondo livello di coppi scelti fra quelli di recupero ancora in ottimo stato.

L’intervento riguarderà, la bonifica del locale sottotetto, il ripristino degli abbaini, la posa di una linea vita di sicurezza, la salvaguardia, sistemazione e dove necessario sostituzione delle lattonerie (canali di gronda, pluviali, converse, faldali, scossaline e copertine in lamiera di rame); completano il sistema le griglie parapasseri in gronda e i ganci fermacoppo in rame per la migliore garanzia di fissaggio del manto.

La donazione liberale di € 30.000 del 06/12/2019 viene trasferito al progetto "Manutenzione delle coperture della chiesa abbaziale cistercense" da economie residue del precedente progetto "Restauro Torre Nolare" in quanto interamente finanziato e realizzato dal Ministero dei Beni Culturali e curato direttamente dalla Soprintendenza di Milano.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 471.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Il percorso progettuale intrapreso per la Ciribiciaccola ha già previsto:

  • una prima fase di conoscenza del corpo di fabbrica, raggiunta mediante un’approfondita campagna diagnostica e di rilievo;
  • una seconda fase di verifica di vulnerabilità statica e sismica e modellazione numerica;
  • una terza fase di progetto di consolidamento strutturale e di restauro.

Per quanto concerne il progetto di restauro e consolidamento strutturale, concepito e coordinato dal prof. Lorenzo Jurina, il cui obiettivo prioritario è la riduzione della vulnerabilità sismica della Ciribiciaccola, si prevede un intervento caratterizzato dall’essere:

  • non invasivo e rispettoso del bene storico;
  • di essenziale e lineare operatività;
  • dai costi d’esecuzione e dai tempi di cantierizzazione contenuti;
  • originale sotto il profilo realizzativo e tecnico.

Il percorso conoscitivo ha dimostrato la necessità di un intervento di consolidamento per migliorare il comportamento strutturale globale del fusto in muratura, intervenendo sulle maggiori criticità evidenziate in fase di analisi.

La presente proposta vuole conciliare le esigenze strutturali con i criteri di non invasività, leggerezza e reversibilità dell’intervento, essenziali per non modificare l’autenticità storico-architettonica di un monumento così importante.

La scelta ricade su una struttura interna in cavi di acciaio, che consentirebbe di eseguire i lavori di consolidamento della torre in tempi rapidi, facilitando la posa all’interno di spazi ridotti (si utilizzerebbero elementi facili da trasportare) e con costi contenuti.

L'intero progetto è stato finanziato interamente e realizzato dal Ministero dei Beni Culturali e curato direttamente dalla Soprintendenza di Milano.

 

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

La donazione liberale di € 30.000 non è stata utilizzata e pertanto quale economia residua a disposizione del bene viene trasferito in data 09/01/2024 al progetto "Manutenzione delle coperture della chiesa abbaziale cistercense".