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Attività principali dell'istituzione

Il Museo del Marmo è situato a Carrara lungo il Viale XX Settembre in località Stadio, arteria principale di collegamento con le cave, il centro cittadino e la costa.

Fondato nel 1982 con la denominazione di Museo Civico del Marmo, l’istituto museale venne ospitato all’interno di un complesso costruito negli anni ’62-65 come sede per la Mostra Nazionale del Marmo dalla Camera di Commercio di Massa Carrara e dal Ministero per l’Industria e il Commercio, secondo i progetti degli architetti Ezio Bienaimè e Dante Petrucci. Successivamente il complesso venne chiuso, rimanendo inutilizzato fino al 1978, quando divenne, per pochi anni, la sede della Internazionale Marmo e Macchine Spa.

Il Museo è oggi di proprietà della Camera di Commercio della Toscana Nord-occidentale ed è gestito dal Comune di Carrara, sulla base di un contratto di comodato gratuito di durata trentennale rinnovato nel 2023 e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lucca e Massa-Carrara. 

In Itali quello di Carrara è oggi l’unico museo pubblico dedicato al tema dell’escavazione del marmo. Esso custodisce un patrimonio culturale unico al mondo, costituito da una collezione di manufatti archeologici di età romana, medievale e moderna e di archeologia industriale di grande rilevanza storica, da una marmoteca fra le più complete al mondo, con 310 campioni di marmi, e da testimonianze fotografiche, audiovisive e orali, elementi di una tradizione profondamente radicata nel territorio. 

L’intervento di riallestimento del Museo del Marmo è stato dettato dall’insorgere di criticità strutturali all’interno dell’edificio. A tale evento contingente si è aggiunta la necessità, ormai improrogabile, di un profondo aggiornamento del percorso espositivo, datato nei contenuti e nelle forme museografiche. Oggetto dell’ArtBonus è il riallestimento dello spazio interno del Museo, mentre gli altri settori del complesso, in particolare le coperture e il giardino esterno sono attualmente oggetto di un articolato intervento condotto in collaborazione dal Comune di Carrara e della Camera di Commercio.

Il progetto di riqualificazione parte da una rilettura complessiva del museo e dei suoi contenuti e pone al centro dell’attenzione il racconto del lavoro umano applicato a questo materiale naturale in tutte le sue componenti tecniche, tecnologiche ed artistiche.

A partire dal 2023 il racconto storico offerto dal Museo si è unito a quello del Parco archeologico di Fossacava, incentrato su una cava di marmo di età romana, tra le poche visitabili, nell’ambito di un percorso attrezzato, in Italia.

Il Museo e il sito di Fossacava si inseriscono in un paesaggio museale e culturale diffuso, al quale appartengono luoghi della cultura, come il monumento al Buscaiol di Marina di Carrara, che spaziano lungo un arco temporaneo che inizia con l’età etrusca e arriva fino alla nostra esperienza contemporanea.  

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 915.770,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto di riallestimento del Museo del Marmo è mirato alla valorizzazione e promozione di una delle maggiori istituzioni culturali pubbliche di Carrara. La proposta museale è concepita con l’obiettivo di accrescere e rafforzare l’identità del Museo e di raggiungere un target di pubblico locale e internazionale, proprio perché unico museo pubblico del genere in Italia.

La riorganizzazione dell’allestimento è ritenuta necessaria per supportare le seguenti finalità: l’adozione di processi culturali partecipativi e condivisi, la fidelizzazione della comunità carrarese, l’intercettazione di nuovi target di visitatori, la creazione di un’offerta culturale ed educativa rivolta alle scuole coinvolte non solo in attività didattiche, ma anche in iniziative di natura formativa tecnico-scientifica.

Il nuovo allestimento si incentra su un percorso espositivo rinnovato, con una collezione ampliata da nuove acquisizioni, definite in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Lucca e Massa-Carrara, e con la creazione di aree ad esso complementari, funzionali alle attività didattiche, scientifiche e di carattere sociale che il Museo proporrà ai suoi pubblici.

Una serie di installazioni multimediali, distribuite lungo l’intero percorso di visita, consentirà al pubblico una fruizione più chiara, approfondita e interattiva dei contenuti del Museo.

L’esperienza di visita partirà dalla sala accoglienza e biglietteria, dove i visitatori inizieranno a comprendere l’unicità del patrimonio culturale del territorio di Carrara per mezzo dell’opera “Per ogni lavoratore morto” di Giorgio Andreotta Calò, realizzata in occasione della XIV Biennale Internazionale di scultura di Carrara (2010). L’opera risulta di particolare impatto ed è estremamente significativa di ciò che si vuole trasmettere ai visitatori nel preciso momento in cui si inizia a parlare di marmo, di pietra naturale, di geologia, di escavazione e di lavoro in cava.

Il percorso proseguirà poi nelle varie sale che narreranno la storia dell’escavazione del marmo dal periodo etrusco e romano, passando per l’età medievale e moderna, fino a quella contemporanea, ponendo particolare attenzione alle innovazioni introdotte durante la Rivoluzione industriale.

Sarà riqualificata e valorizzata la Marmoteca con una sezione introduttiva dedicata ai minerali, mentre la sala del design sarà trasformata in uno spazio dedicato alla progettazione, alla ricerca, ai protagonisti del design con l’esposizione dei più famosi ed iconici oggetti di design in questa particolare pietra. La cosiddetta “sala del Duomo” diverrà uno spazio polifunzionale dedicata ad ospitare attività didattiche, conferenze e convegni, mentre all’esterno del Museo, il vasto giardino, che ospita 200 blocchi semilavorati di marmo di età romana, costituirà un ulteriore spazio visitabile, accessibile anche in orario di chiusura e concepito come uno spazio pubblico dotato di un peculiare valore culturale.