Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La chiesa di Santa Maria della Neve, edificata nel tardo Quattrocento, alla periferia nord di Pisogne, è oggi uno dei più suggestivi esempi di pittura sacra del ‘500.
La facciata è molto semplice, con tetto “a capanna”, decorata a rombi policromi; il sobrio portale è costruito in arenaria rossa, i piedritti sono ornati da motivi decorativi vegetali e sull’architrave si trovano due medaglioni con la raffigurazione di due santi.
Sul lato sinistro è posto un portichetto, che mostra tracce di affreschi attribuiti a Giovanni da Marone. Giovanni Testori battezzò suggestivamente con il nome di “Cappella Sistina dei poveri” la chiesa affrescata di Pisogne.
L’interno è costituito da un’aula unica, divisa in tre campate, cioè tre sezioni longitudinali della chiesa stessa, da archi acuti che portano all’arco trionfale e all’abside.
Tra gli anni 1532 e 1534 Girolamo Romani detto il Romanino, pittore bresciano di origine milanese, affrescò, secondo il tema della Passione di Gesù, le pareti, l’arco santo e la controfacciata di questa chiesa con uno stile che nulla aveva a che vedere con l’accademismo dell’epoca. Le sue figure trasgressive, spesso grottesche, sono ispirate alla semplice gente del luogo. Il risultato è un’opera grandiosa che trova la sua massima espressione nell’affresco della Crocifissione.
Il vasto ciclo affrescale di Santa Maria della neve occupa la volta, l’arco santo, le pareti laterali e la controfacciata; originariamente si estendeva anche alla zona absidale e, all’esterno, alla parete a settentrione e alla cappella appoggiata al fianco meridionale.
Le vele e gli arconi che formano la volta sono decorati, secondo una precisa disposizione iconografica, con figure di profeti e sibille che reggono misteriosi cartigli annuncianti la venuta del Cristo. Più in basso, sulla stessa parete, sono poste le scene della Discesa dello Spirito Santo e della Deposizione.
Sull’arco trionfale che dà accesso al presbiterio si trovano la figura di Dio, dell’Arcangelo Gabriele e della Vergine Annunziata; più in basso, la “Discesa dello Spirito Santo” e la “Deposizione al Sepolcro”.
Sulle pareti laterali si trovano le scene finali della “Passione” e altre scene della vita di Cristo (la Cena in casa del Fariseo, Cristo davanti a Pilato, Cristo flagellato, Cristo coronato di spine, l’Ultima Cena, la Lavanda dei piedi e l’Ingresso in Gerusalemme.
Punto focale di tutta la raffigurazione è la grande “Crocifissione”, che occupa l’intera controfacciata. L’affresco vede come punto centrale la figura dolente del Cristo crocifisso e quella di Maddalena dalle braccia e dal volto di contadina.
Informazioni sullo stato della conservazione
La Chiesa presenta diverse situazioni di degrado.
L’aspetto di maggior impatto è la presenza di umidità alla base dell’abside, con conseguente degrado delle superfici sia interne sia esterne delle pareti e aumento del tasso di umidità di tutta la chiesa.
Un’altra fonte di degrado e di gravi problematiche di salubrità ed igiene degli ambianti è la presenza di una colonia di colombi sviluppatosi indisturbata per decenni nel campanile.
Il campanile presenta degrado generalizzato degli intonaci esterni e del manto di copertura, inoltre presenta gravi problematiche di salubrità e di igiene degli ambienti a causa della presenza di una colonia di colombi sviluppatosi indisturbata per decenni nel campanile.
La cappella esterna evidenzia problematiche di distacco o disgregazione degli intonaci probabilmente dovute ad ingressi di acqua dalle coperture, ora risolti. Risulta presente un abbondante deposito di polveri e particolato dovuto all’ intenso traffico veicolare sulla strada retrostante la chiesa.
All’interno della chiesa è presente un sistema di illuminazione costituito da corpi illuminanti di scarsa qualità, inadatti all’utilizzo su opere d’arte. La direzione, la qualità e l’intensità della luce prodotta non sono adatte alla corretta presentazione del ciclo d’affreschi e ne alterano la percezione dei colori e delle ombreggiature volute dall’autore.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Informazioni sulla fruizione
La Chiesa è aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 18 con ingresso libero.
Fuori dall'orario di apertura è possibile prenotare l'accesso contattando gli uffici comunali (servizio a pagamento).