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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’abitazione dominicale è stata costruita nella seconda metà del Cinquecento da una famiglia di mercanti veronesi, gli Aquadevita, come residenza estiva di campagna e sede dell’attività aziendale. Si inserisce all’interno delle realizzazioni dominicali di origine altomedievale costituito da un corpo di fabbrica principale prospiciente la strada e rivolto, tramite il prospetto retrostante, verso il brolo e la campagna. Il complesso è completato da un altro corpo di fabbrica adiacente, con funzione principalmente di barchessa est e da un annesso rustico con barchessa che delimita la corte di pertinenza verso ovest.

Il nucleo centrale dell’edificio principale risulta definibile come la parte più antica, databile nella seconda metà del XVI secolo, di un’abitazione dominicale di servizio al fondo agricolo della cui esistenza è reperibile traccia, documentale . Nel secolo successivo vengono operate delle aggiunte in ampliamento ben riconoscibili e l’eleganza di alcuni elementi dell’edificio, vedi il loggiato composto da sei ampie arcate del fronte rivolto a sud, inducono a pensare che si sia voluto nobilitare il corpo già rurale dell’edificio originario portandolo all'aspetto di abitazione signorile, almeno temporanea, della facoltosa famiglia proprietaria.

Successivamente, nel 1687, il complesso viene venduto a causa della difficile situazione finanziaria degli Aquadevita, e passa quindi in proprietà a famiglie locali, i Domaschio prima e poi gli Zangiacomi.

Informazioni sullo stato della conservazione

La villa al suo interno si presenta in avanzato stato di degrado e abbandono. E'costituita da vari ambienti di stampo ottocentesco coperti da solai in legno controsoffittati tramite intonaco sorretto da stuoiati in cannucciato. Al piano terra sono presenti pavimenti in legno anche di pregevole fattura come quello della stanza centrale che rappresenta la rosa dei venti.

Il primo piano risulta inagibile a causa del pessimo stato di conservazione dei solai in legno.

L'intero complesso della villa Aquadevita è in uno stato di completo degrado essendo stato abbandonato da una settantina d’anni e solo con l’acquisto da parte del Comune è cominciata un’utilizzazione limitata per ora alla sola area cortilizia. Attualmente, solo la barchessa est è accessibile con una certa sicurezza, mentre in tutti gli altri elementi edilizi è vietato l’accesso e allo scopo transennati onde inibirne l’ingresso alle persone per ovvi motivi di sicurezza.

Villa Aquadevita risulta di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 comma I del D.Lgs. n. 42/2004 in quanto rappresenta un esempio di architettura rurale di origine rinascimentale legato alla conduzione del fondo agricolo e rientra nella tipologia architettonica di insediamento a villa connesso all’attività economica della zona collinare veronese basata fin dall’antichità sull'agricoltura.

Villa Aquadevita" risulta dichiarata di interesse culturale ai sensi dell'art. 12 del D.lgs 42/04, con Decreto in data 29.11.2010 del Ministero per i Beni e le attività Culturali- Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto.

Villa Aquadevita è inserita nella catalogazione dell'Istituto Regionale Ville Venete (codice IV V-A 0004667)

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

dato lo stato di degrado del complesso ,attualmente non è possibile la fruizione da parte del pubblico.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 315.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L'intervento prevede opere di restauro e consolidamento dell'ala barchessa est della villa. i lavori consistono in : rinforzo strutturale con recupero e salvaguardia dei materiali e strutture esistenti, a partire dalle fondazioni ,alle murature perimetrali e alla copertura. Rimozione, coibentazione e rifacimento della copertura.Rimozione e rifacimento pavimentazione dei locali. Realizzazione di un soppalco in struttura in metallo e solaio in legno per aumentare la capienza della sala. Nuovo impianto di riscaldamento e di illuminazione interna. Rifacimento del portone lato nord ed esecuzione nuovo serramento sul lato sud, con posizionamento frangisole. Il locale prinicipale, della superficie di mq 132,20 sarà adibito a sala polifunzionale. Ristrutturazione piccolo vano a sud con realizzazione 3 wc e n. 1 bagno per diversamenti abili. Restauro 2 locali adiacenti alla sala , al fine di essere adibiti a locale di servizio per il catering al piano terra, e un locale al piano mezzanino ad uso ripostiglio. L'intervento sarà completato con opere esterne di collegamneto alla strada comunale per favorire l'accesso alla struttura per le persone disabili e anziani.


NOTE Intervento archiviato