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Attività principali dell'istituzione

Inaugurato nel 1923, e ambientato dal 1958 negli spazi adiacenti la porta principale dell'Arsenale, il Museo Tecnico Navale di La Spezia (il più importante, nella sua specifica tipologia, in ambito nazionale) presenta materiali e cimeli risalenti, nel loro nucleo più antico, alla raccolta ambientata dai Savoia, verso la fine del Cinquecento, a Villefranche-sur-Mer, prima base della loro nascente marina.

Col confluire delle altre marine italiane in quella dello stato Sardo, il Museo, trasferito a Genova nel 1815 e a La Spezia, sede del primo dipartimento militare italiano dopo l'unità d'Italia, nel 1870, veniva progressivamente arricchito di nuovi  materiali, e continua ancor oggi a rispecchiare l'ammodernamento delle tecnologie sperimentate ed impiegate dalla marina militare.

Fra i diversi argomenti trattati, l'evoluzione navale (con una ricca racolta di modelli in scala), le armi antiche e la loro progressiva innovazione, le armi subacquee e i mezzi d'assalto (col prototipo originale del celebre "Maiale"), e un'importante raccolta di cimeli, divise, bandiere di guerra. Rilevante la sezione dedicata a Guglielmo Marconi e agli esperimenti da lui effettuati a fine Ottocento con le stazioni riceventi mobili.

La raccolta forse più apprezzata, soprattutto dal pubblico giovanile in  età scolare, ed unica per la qualità e quantità dei pezzi raccolti, è quella delle polene, appartenute a vascelli di diversa epoca tra il XVI e il XIX secolo e in buona parte già interessate, negli anni, da impegnativi interventi di restauro. 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 100.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Descrizione del progetto:

Il Museo è attualmente interessato da un intervento di restauro, riqualificazione e messa in sicurezza. attuato con fondi statali. La rilevanza della collezione delle polene ha suggerito di dedicare loro una più consona collocazione (al primo piano del Museo), dal punto di vista della valorizzazione e della corretta conservazione.Il visitatore sarà messo in una posizione immersiva, che lo possa sorprendere, con la sensazione di trovarsi sul ponte di una nave e di vivere una storia. Le polene saranno posizionate su appositi supporti curvi in legno, che suggeriscano l'immagine del dritto di prora sul quale le polene erano posizionate. La scelta dell'inclinazione del supporto rifletterà la posizione reale occupata in origine dlla polena, mentre nella parte altra della sala l'inserimento di cavi in acciaio a sostegno suggerirà l'immagine del sartiame. L'illuminazione sarà opportunamenmte studiata per ogni singolo elemento.

Aggiornamento:

Il 24 maggio 2017 è stata inaugurata alla presenza delle autorità militari, ministeriali e civiliu la nuova Sale delle Polene.