Attività principali dell'istituzione
SEZIONE ARCHEOLOGICA
Gli studi specialistici condotti sulla Collezione Bargagli, le nuove accessioni e la realizzazione di una nuova applicazione “Il Museo in tasca”, hanno ridisegnato la fruibilità della sezione archeologica del museo. Alla luce di questi sviluppi si rende necessaria una parziale riorganizzazione e modernizzazione dello spazio espositivo per una lettura più agevole e contestualizzata dei materiali esposti.
SEZIONE ARTISTICA
Nel 2013 è stata realizzata una importante mostra dedicata al pittore Augusto Bastianini, nato a Monteguidi nel 1875 e divenuto uno tra i maggiori artisti attivi a Firenze nella prima metà dell’Ottocento. Al termine della mostra una sala del museo è stata dedicata all’artista con l’obiettivo di incrementare negli anni la dotazione di opere di proprietà comunale.
Sul mercato antiquario è disponibile il dipinto dal titolo Malinconia di Augusto Bastianini, si tratta di una tela molto importante databile ai primi anni del Novecento che ritrae uno scorcio della campagna monteguidese. L’opera, acquistata dal Re Vittorio Emanuele III, ha fatto parte per un certo periodo delle collezioni reali del Quirinale.
CENTRO ESPERENZIALE POLIFUNZIONALE
Il museo di Casole d'Elsa costituisce uno straordinario contenitore di tutte le “arti”, secondo l’accezione più ampia e antica del termine, praticate o pervenute nel territorio dall’VIII secolo a. C., alle prime decadi del Novecento. La musealizzazione e la conservazione degli oggetti, preziose reliquie documentarie, impongono una fruizione canonica legata all’osservazione del manufatto e alla conseguente acquisizione dei dati storico culturali relativi all’opera e al suo contesto. La realizzazione del centro esperienziale polifunzionale, verrebbe a colmare una grande lacuna della museografia italiana, che ha sempre privilegiato un pubblico di colti conoscitori.
IL MUSEO DELLA CITTÀ - Atrio della Rocca
SEZIONE DEDICATA AL PALIO
All’interno dell’atrio della Rocca di Casole (sede del municipio) è stato realizzato il Museo della città: cinque pannelli esplicativi con altrettante ricostruzioni grafiche illustrano lo sviluppo urbanistico di Casole dall’alto Medioevo al Settecento. Il progetto verrebbe ad essere completato da una sezione dedicata al PALIO, la più antica tradizione di Casole radicata nella comunità da oltre 145 anni.