DESCRIZIONE INTERVENTO
Il Museo archeologico nazionale di Aquileia ha presentato nel settembre del 2021 i nuovi strumenti di fruizione della sua collezione pensati per specifiche categorie di pubblico con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive. Si tratta di nuovi dispositivi, anche digitali, progettati e realizzati avvalendosi delle più attuali tecniche di rilievo e riproduzione di beni culturali, inseriti in un più vasto programma di azioni che la direzione del museo ha progettato per il potenziamento degli apparati didattici del rinnovato percorso espositivo.
“Per il museo è una grande soddisfazione poter presentare al pubblico un ulteriore tassello dell'ampio progetto avviato negli ultimi anni, grazie alla collaborazione e alla sensibilità di diversi enti e associazioni che ci accompagnano nel nostro percorso di ampliamento dei servizi al pubblico. Il progetto non è tuttavia concluso e l’intenzione è quella di continuare lungo la strada intrapresa con ulteriori azioni, nella convinzione che rendere un museo accessibile non significa solo abbattere le barriere architettoniche, ma anche e soprattutto fornire strumenti innovativi di fruizione e comprensione, perché solo in questo modo il patrimonio culturale può essere davvero uno strumento di conoscenza e di crescita individuale e collettiva”.
L’intervento amplia quanto già realizzato nel 2019: il museo si era già dotato di una mappa tattile accessibile a tutti comprensiva dell’intero complesso espositivo, e di un percorso tattile audiodescritto su reperti originali.
Il percorso già disponibile è stato ora integrato con l’aggiunta di nuove postazioni, inserite organicamente nell’allestimento permanente su progetto di Giovanni Tortelli (GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati), per l’esplorazione tattile di ulteriori reperti che per le loro caratteristiche dimensionali e/o materiche, non potevano essere toccati in originale. Gli oggetti sono stati riprodotti in nylon con stampa 3D dopo un accurato rilievo con laser scanner, a cura della ditta digi.Art di Rosanna Pesce. Alcuni di questi sono stati stampati mantenendone le dimensioni reali (come nel caso del ritratto funerario di anziano, della testa della statua dell’imperatore Claudio, di una lucerna e della relativa matrice), mentre in altri casi si è proceduto a un attento lavoro di ricomposizione e rielaborazione dell’oggetto rilevato al fine di renderne più agevole la lettura tattile. Un particolare del mosaico con decorazione geometrica, ad esempio, è stato riproposto elaborando il volume di alcune tessere per comunicare con il rilievo la decorazione e la policromia della rappresentazione. La moneta dell’imperatore Diocleziano coniata ad Aquileia è stata ingrandita e scomposta in due supporti, che ne riproducono il dritto e il rovescio. In questo caso le legende e i soggetti impressi sui due lati sono stati rielaborati al fine di semplificarne la lettura. Tutte le postazioni del percorso tattile sono state inoltre dotate da didascalie con pittogrammi, caratteri a contrasto e in braille.
Per facilitare la lettura degli apparati didattici del museo, inoltre, ogni testo di sala è stato dotato di un QR code che indirizza ad una pagina web con la trascrizione completa dei contenuti, che vengono così convertiti in parlato dai sintetizzatori vocali automatici.
Un nuovo strumento messo a disposizione del pubblico è inoltre la guida in LIS del museo: tutti gli apparati didattici presenti in sala sono stati tradotti integralmente nella lingua italiana dei segni. I video, realizzati dall’interprete Fabio Zamparo, sono organizzati all’interno di un’applicazione intitolata Aquileia. Guida in LIS, scaricabile gratuitamente dalle piattaforme Google store e App store. Le traduzioni sono state così raccolte in un unico strumento di fruizione digitale che guida le persone sorde lungo tutto il percorso espositivo anche grazie all’inserimento di immagini e testi scritti. Lo strumento può essere fruito sia all’interno del museo sia da remoto, e si inserisce in un più ampio progetto coordinato da digi.Art, che comprende sulla medesima piattaforma diversi luoghi della cultura italiani aderenti al progetto, costituendo così una sorta di catalogo di siti accessibili alle persone sorde. Gli stessi video, corredati da sottotitoli, saranno disponibili anche sul sito internet istituzionale del museo.
Fondazione Friuli (con convenzione per Bando Restauro 2018) ha stanziato per questo intervento 15000 euro.
La raccolta è stata realizzata dalla Direzione Regionale Musei Friuli Venezia Giulia a cui il luogo della cultura era assegnato fino all’entrata in vigore del DPCM 57/2024.
NOTE Intervento archiviato