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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La cinta muraria castellana è composta da due cerchie. La cinta della parte alta è anche quella più antica: risale infatti

al XII secolo (1172 secondo le fonti) e fu costruita per volontà dei fiorentini a protezione dell’importante nodo viario

rappresentato dall’incrocio tra la via Francigena e la via del Sale o Volterrana. In seguito la fortificazione si andò

sviluppando alle pendici come si vede nell'affresco di Giovan Battista Ghidoni "Reclusione di S.Verdiana", conservato

nell'omonima chiesa.Per posizione e sviluppo, la cinta muraria rappresenta il punto di origine di un centro divenuto

fondamentale come avamposto di Firenze verso Siena.

Informazioni sullo stato della conservazione

La conservazione del patrimonio storico,architettonico e artistico è da sempre obiettivo di questa Amminsitrazione. La

tutela delle mura, nucleo e origine urbanistica del paese, già in parte attuata con il restauro delle due cerchie, tuttavia,

rappresenta tutela di un patrimonio "originario",da cui si dipartono tutte le connessioni socio culturali che arrivano al

nostro tempo.La tutela delle mura è dovuta al cittadino che da lì osserva la sua città o lì arriva attraversando la città.

Dal 2006 al 2009 l?Amministrazione Comunale ha compiuto un importante intevento di restauro sulla cinta muraria e sulle torri, che ha riporatto in luce la I e la II cerchia.

Ecco che l'A.C. intende, nello specifico, procedere alla salvaguardia del tratto di mura che interessato da fenomeni di dissesto, garantire il riassetto morfologico dell'area circostante con la riapertura di vecchi e nuovi percorsi, vecchie e nuove prospettive e riattivare l'impianto di illuminazione lungo il percorso.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Fruizione 24h su 24h

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 220.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La cinta muraria castellana è composta da due cerchie. La cinta della parte alta è anche quella più antica: risale infatti al XII secolo (1172 secondo le fonti) e fu costruita per volontà dei fiorentini a protezione dell’importante nodo viario rappresentato dall’incrocio tra la via Francigena e la via del Sale o Volterrana. In seguito la fortificazione si andò sviluppando alle pendici come si vede nell'affresco di Giovan Battista Ghidoni "Reclusione di S.Verdiana", conservato nell'omonima chiesa. Per posizione e sviluppo, la cinta muraria rappresenta il punto di origine di un centro divenuto fondamentale come avamposto di Firenze verso Siena.Il Comune di Castelfiorentino dal 2006 al 2009 ha realizzato importanti interventi di restauro sulle mura. La parte alta fu resa fruibile con un percorso accessibile e illuminato.Tale percorso,tuttavia,è stato in pochi anni oggetto di svariati atti vandalici che hanno compromesso l'illuminazione, dunque la fruizione. Non solo, ma il poggio è caratterizzato da fenomeni di instabilità, che hanno compromesso parte della porzione del camminamento a quota più bassa. Su tali fenomeni l'A.C. ha avviato indagini di approfondimento al fine di verificare l'entità e l'evoluzione del dissesto, onde valutare gli interventi da attuare. Le indagini mostrano la necessità di intervenire sulla cinta muraria al fine di bloccare il dissesto e recuperare il tratto compromesso, oltre a ripristinare l'assetto geomorfologico del pendio con la costituzione di percorso fruibili e l'illuminazione oggi compromessa.Infine, l'area intorno alla Pieve di Sant'Ippolito e Biagio, posta lungo la cerchia, già teatro di iniziative sociali e culturali, è nell'ottica dell'A.C. il punto di partenza di una nuova riqualificazione che, tramite arredi integrati con la natura, ne possano garantire fruizione quotidiana, valorizzandone la posizione che domina il paese e spicca sull'interna Valdelsa


NOTE Intervento archiviato