Ognuna delle lettere che compone il logo Art bonus è tratta dalla firma autografa di uno dei grandi maestri dell’arte italiana.

Il concept è stato ideato, realizzato e donato da un giovane grafico, arch. Gianluca Spinella, come puro gesto di liberalità.

Per questo il logo interpreta al meglio lo spirito di mecenatismo che ispira un provvedimento rivoluzionario per la cultura italiana.

Nello specifico, Art bonus è stato composto utilizzando le lettere delle firme di Carrà, Canaletto, De Chirico, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tintoretto e Tiepolo.

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Lo spot istituzionale Art Bonus 2019 racconta l’unicità del patrimonio culturale italiano attraverso gli occhi dei visitatori. Come in una vera e propria sindrome di Stendhal, i protagonisti dello spot sono stregati dalle opere d’arte in un’intima quanto sempre irripetibile vicinanza.

Le opere scelte dal MiBACT per la nuova comunicazione istituzionale dedicata al mecenatismo culturale appartengono ai seguenti siti culturali: Pompei, con l’affresco della Venere in conchiglia, che dà il nome alla domus restaurata e riaperta al pubblico nel 2016, il Museo Nazionale del Bargello di Firenze con le opere di Andrea della Robbia, Vincenzo Gemito e il David di Donatello, l’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, il Giardino delle sculture Fluide di Giuseppe Penone alla Reggia di Venaria Reale di Torino e il Teatro dell’Opera di Roma. Da nord a sud, un viaggio nella bellezza all’insegna della tutela.

Con il leitmotiv «diventa anche tu un mecenate» lo spot invita a regalare emozioni partecipando al restauro di opere d’arte ma anche al sostegno dello spettacolo dal vivo.

Video realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, regia di Paolo Santamaria.

Il nuovo pieghevole Art Bonus riprende con la tecnica di un puzzle alcune immagini dello spot 2019:  dettagli di opere d'arte e volti di persone intente a guardare le opere con sguardi ammaliati ed emozionati. Il nuovo slogan "Regala emozioni" aggiunge un nuovo significato al gesto di mecenatismo che la comunicazione Art Bonus intende stimolare.
I testi del pieghevole ricordano sinteticamente a cosa possono essere destinate le donazioni Art Bonus e la semplicità delle procedure sia per gli enti che intendono raccogliere donazioni, sia per le persone che desiderano donare a favore del patrimonio pubblico italiano. 

 

 

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La campagna di lancio dell'Art bonus si basava sul concetto che il patrimonio artistico-culturale vive anche dentro di noi. Tale concetto veniva espresso utilizzando la suggestione puramente visiva dell'esposizione multipla, tecnica fotografica con cui si sovrappongono varie esposizioni di diversi soggetti (un manager, un imprenditore, una signora che fa shopping, un pescivendolo, una musicista, due architetti e due studenti) dentro i quali sono evocati alcuni dei più significativi beni culturali del nostro paese.

Conservare i nostri beni culturali vuol dire conservare anche la nostra identità e trasmetterla ai nostri figli. Anzi, molto di più: è garantire al mondo la perpetuazione di una risorsa cruciale il cui destino è anche nelle nostre mani.

Questo tema è il principio sul quale era costruita la prima campagna di comunicazione per l’Art bonus e veniva proposto al grande pubblico italiano in modo che l’appello al mecenatismo non fosse sostenuto solo da un criterio di vantaggio fiscale – di cui peraltro si informava puntualmente – ma avesse una motivazione, anche educativa, più profonda e ampia.

Si preferiva sollecitare simultaneamente emozioni sociali forti come l’appartenenza, l’orgoglio, la cura: perché ascoltando questo appello i cittadini italiani, privati cittadini o imprenditori che fossero, avvertissero la parte bella dentro di loro che li chiamava all’azione.

Video

 

Radio

 

Cartellonistica

Flyer Art Bonus
Flyer Art Bonus
Flyer Art Bonus
Flyer Art Bonus
Flyer Art Bonus

La prima bochure Art Bonus è stata realizzata utilizzando alcune delle immagini dello spot istituzionale Art Bonus 2015 ed enfatizzando da una parte la novità della norma fiscale da poco introdotta, dall'altra i valori connessi alla sua applicazione e la possibilità per tutti i cittadini di contribuire a proteggere il patrimonio itaiano con un semplice gesto: "Se doni per la cultura hai non solo un vantaggio fiscale, ma soprattutto l’orgoglio di prenderti cura del patrimonio culturale italiano".