I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.
L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 N.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio).

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il sistema fortificato cinquecentesco della città di Padova rappresenta un’importante testimonianza documentaria di un'opera di fortificazione dell'ingegneria militare del XVI° sec. e ciò non solo per le notevoli dimensioni di sviluppo perimetrale (km 11.030), ma anche per la natura e la varietà di manufatti (bastioni, baluardi, porte e cortina muraria) opera di famosi ingegneri militari e per l'organicità del sistema che ingloba canali storici e aree a diversa destinazione per complessivi 500.000 mq.
L'ambito di interesse dell’intero sistema, al tempo della sua attuazione, comprendeva un'area complessiva interna ed esterna di circa 1.100.000 mq, in quanto l'apparato difensivo, constava di un sistema sinergico di canali, strade ed aree militari interne ed esterne ed aree libere (il famoso Guasto operato dai Veneziani). Il sistema difensivo, rimase sostanzialmente integro fino al 1797 data della caduta della Repubblica Veneta.
Nel periodo fra le due guerre mondiali le fortificazioni vengono utilizzate sia come luogo di osservazione e postazione sia come rifugio antiaereo. Anche il sistema delle acque ha subito negli anni profonde modifiche, spesso in relazione al progressivo abbandono del suo utilizzo economico: i corsi minori sono stati interrati, mentre le aree golenali sui tronchi maggiori sono state estese.
Con la ristrutturazione muraria, Padova potrà diventare  più ‘sorella’ e turisticamente complementare a Venezia. Nel suo ruolo storico che, con la costruzione della cinta cinquecentesca, le vide affiancate, per la sopravvivenza stessa della Serenissima.

 

Informazioni sullo stato della conservazione

Il "sistema delle mura" composto da bastioni, baluardi, porte e cortina muraria che negli anni ha subito diverse forme di interventi che hanno compromesso, con diverso grado, la stessa integrità del sistema, fino ad arrivare alla situazione odierna con edificazioni nel vallo o all'interno della cortina ed anche negli stessi bastioni, con sovrapposizione spesso alle strutture murarie originarie.
Perciò, con il restauro delle mura cittadine si vuole ripristinare l’immagine delle mura come struttura urbanistica nuova, ancorata alla storia dei luoghi e ai manufatti insigni che rimangono a testimonianza e sono reimmessi nella vita della città.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il Parco delle Mura è in luogo aperto al pubblico e a beneficio di tutti i cittadini e  i visitatori della Città.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 2.300.000,00 €

L'intervento è a totale carico di una Fondazione bancaria ai sensi della Risoluzione n. 87/E del 15/10/2015 dell'Agenzia dell'Entrate.

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DESCRIZIONE INTERVENTO

II BASTIONE IMPOSSIBILE o dei Crociferi o Terzo Moro appartiene alla prima generazione di bastioni padovani, essendo di forma cilindrica e dotato di due soli livelli di cannoniere sui fianchi. La sua progettazione risale probabilmente al 1513

INTERVENTI vari tra i quali

- Bonifica bellica e ambientale

- Diserbo generale da erbe infestanti e rimozione delle alberature;

- Rimozione del terreno in eccesso sulla sommità delle cortine murarie e del bastione

- Assistenza archeologica nelle aree interesse da scavi

- Prosciugamento delle acque del fossato al piede delle murature, pulizia della base delle muratura

- Verifica dello stato di degrado della muratura

- Restauro e consolidamento della parte sommersa della cinta muraria

- interventi di consolidamento strutturale – ricostruzione muraria a contenimento della zona franosa

- nello spazio ipogeo sono previsti interventi di carattere strutturale quali la ricucitura della lesione della volta dovuta alla deflagrazione bellica e la ricostruzione della porzione di volta e di muratura crollata in corrispondenza della cannoniera sud.

Sono previsti interventi di illuminazione dello spazio

GOLENA SAN MASSIMO è un’ampia area golenale esistente a ridosso delle mura cinquecentesche di fortificazione della città, delimitata a nord dal bastione Castelnuovo, a

sud dal bastione Portello Vecchio e ad ovest dal tratto rettilineo delle mura urbane compreso tra i due salienti e ad est dal corso del canale Piovego.

INTERVENTI vari tra i quali:

- rifunzionalizzazione del percorso di ronda al di sopra della cortina difensiva compresa tra la breccia aperta nelle mura a nord del bastione Portello vecchio ed il bastione Castelnuovo. Tale intervento prevede una nuova pavimentazione in laterizio e la collocazione di un parapetto

- recupero dell’accessibilità ai vani presenti su due livelli, dei quali uno ipogeo, all’interno del bastione Portello vecchio

- recupero dell’accessibilità alla strada coperta che collega, a livello ipogeo, il bastione Portello vecchio al bastione Castelnuovo

- demolizione dell’attuale cavana in legno

- definizione di un’area attrezzata, deputata al montaggio dei palchi temporanei per le manifestazioni di pubblico spettacolo che verranno realizzate in golena

- realizzazione di sottoservizi destinati alla fornitura di energia elettrica, di rete dati, di acqua potabile all’area e di smaltimento delle acque meteoriche

- realizzazione della rete di illuminazione dell’area interna alle mura e di servizio alle strutture esterne alle stesse

- restauro e la riqualificazione dell’ex casa del custode, presente nell’area interna alle mura

- realizzazione di un sistema di riscaldamento per l’aula ricavata nel serbatoio idrico dell’ex macello, al di sopra del bastione Portello vecchio

- restauro e la riqualificazione degli spazi scoperti

- realizzazione di una nuova scala di collegamento con la sommità del bastione Portello vecchio

il costo totale dell'intervento verrà interamente finanziato con contributo di una fondazione bancaria.