Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La colonna posta davanti alla chiesa di Santa Felicita, fu eretta a spese della famiglia Rossi d’Oltrarno in memoria di un sanguinoso scontro avvenuto nel 1244 tra i Cavalieri di Santa Maria, sotto il comando dell’inquisitore domenicano Pietro da Verona ( poi san Pietro Martire), e gli eretici Patarini, che risultarono sconfitti; sul capitello fu sistemata una statua in terracotta invetriata, raffigurante il frate inquisitore inviato a Firenze dal papa per sconfiggere l'eresia, che con la sua foga oratoria, aveva infiammato gli animi di molti fiorentini che organizzò in una specie di milizia chiamata "Società di Santa Maria", portandoli a debellare per sempre il proselitismo dei catari. La colonna rimase distrutta nell'agosto del 1944 dai tedeschi in ritirata, ma fu in seguito pazientemente ricostruita e ricollocata nel sito originario.
Informazioni sullo stato della conservazione
Attualmente la colonna si presenta posizionata su un ampio basamento circolare in pietra serena, il fusto liscio di granito grigio orientale (evidenti tre cerchiature in ferro a risarcire i danni del tempo e della guerra di cui una rotta e non più efficace), coronata da un capitello corinzio. Sul capitello, intercalati alle foglie d'acanto, si ripetono quattro scudi con l'arme della famiglia Rossi (di rosso, al capo cucito d'Angiò). Sul fusto è poi l'iscrizione dedicatoria del 1733, oramai difficilmente leggibile e tuttavia trascritta da Francesco Bigazzi.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Nessun limite alla fruizione essendo bene sito in pubblica piazza.