Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
L'omonima piazzetta del centro storico si distingue con facilità per i resti suggestivi dell’antica chiesa monoabsidata che ne occupano la più parte. Dal punto di vista archeologico ed urbanistico quella di S. Maria del Buon Consiglio è una delle piazze più importanti del borgo antico di Bari: essa era un luogo di culto e naturalmente anche di aggregazione, attualmente visibile a cielo aperto.
Per le sue caratteristiche intrinseche di antica architettura incastonata tra le abitazioni del centro storico, rappresenta uno spazio molto vissuto dagli abitanti del quartiere, un esempio di vitalità ma soggetto talvolta anche ad usi impropri. Un'adeguata valorizzazione avrebbe dunque un impatto significativo per l'arricchimento degli itinerari di visita di Bari vecchia, ma anche per dare forza a processi di rigenerazione urbana sociale e culturale di questo spicchio di città.
Grazie agli scavi archeologici condotti dal 1982 al 1984, è stato possibile accertare che l'edificio di culto ha conosciuto tre diversi rifacimenti.
Nella prima fase (IX-X secolo) la chiesa monoabsidata era divisa in tre navate, con murature perimetrali in pietra sbozzata, e presentava un rivestimento pavimentale - probabilmente rimaneggiato in due fasi cronologicamente prossime - in marmo policromo e cotto, di cui rimangono pochi frammenti; nella seconda fase (XI-XII) la chiesa venne totalmente ristrutturata, utilizzando elementi di spoglio provenienti da altri edifici, ed il pavimento realizzato, secondo uno schema compositivo regolare, in grandi riquadri di tasselli lapidei probabilmente di reimpiego; nella terza fase (XVII_XVIII), infine, le colonne vennero inglobate nei pilastri ed il piano di calpestio riportato alla quota più antica.
Adibita ad orfanotrofio dopo la metà del Cinquecento, venne in seguito affidata, fino a circa la metà del XIX secolo, alle suore dell’Ordine di S. Antonio.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il monumento, situandosi in uno spazio pubblico aperto, è sottoposto tanto alle aggressioni degli agenti atmosferici quanto ad atti vandalici. Necessita periodicamente di interventi di salvaguardia, manutenzione, pulitura e restauro conservativo.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Lo spazio è aperto al pubblico.