Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il complesso abbaziale, nucleo originario di Monastero Bormida, risale alla seconda metà dell’XI secolo: il vescovo acquese Guido, salito alla cattedra nel 1034, fece giungere da San Benigno Canavese, i monaci fruttuariensi a cui affidò loro la costruzione del monastero dedicato a Santa Giulia. Il periodo di insediamento coincise con il sorgere di diversi altri monasteri dello stesso ordine in Piemonte.
La posizione dell’attuale castello, sorto sul precedente complesso, risulta baricentrico rispetto al borgo, nel fondovalle a ridosso fra il corso della Bormida di Millesimo e la strada che da Acqui Terme conduce a Cortemilia, non presenta particolari caratteristiche difensive, ma testimonia le sue origini di antico cenobio benedettino, atto a spostare le comunità monastiche altomedioevali. Il monastero infatti subì importanti trasformazioni e nel periodo che va dal XIV al XV secolo si menzionano rilevanti spese per rendere sicuro il complesso; inesorabilmente il ruolo di accoglienza religiosa venne sostituto dal ruolo di imponenza e difesa del castello. Sorsero torri angolari e bastioni di appoggio alle mura perimetrali e terminate anche le funzioni difensive divenne prima luogo di residenza e successivamente, acquistato dal Comune di Monastero Bormida, sede della municipalità.
L’attuale conformazione dell’edificio si deve comunque a questo periodo e anche se si sono successivamente attuati rimaneggiamenti, in epoca rinascimentale e barocca, i caratteri fondamentali del complesso architettonico sono riconducibili al periodo tardo trecentesco ad opera dei Del Carretto e dei della Rovere.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il castello di Monastero Bormida è stato oggetto di consistenti cantieri a cavallo fra la metà degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, i quali hanno reso possibile il completo restauro delle facciate interne alla corte, le superfici esterne delle due torri angolari e la ristrutturazione dei locali posti al primo piano destinati ad ospitare gli uffici comunali e amministrativi.
Il complesso architettonico del castello e le aree di pertinenza attigue e adiacenti sono poi stati oggetto di recenti interventi ad opera dell’Amministrazione Comunale, la quale da anni si impegna a conservare e a valorizzare questo importante monumento inserito in uno splendido contesto paesaggistico. Un baluardo all’interno di un percorso turistico-naturalistico e culturale, il cui completo recupero è finalizzato anche alla valorizzazione e al rilancio del territorio locale.
La struttura si presenta pertanto in buone condizioni strutturali ma, viste le imponenti dimensioni e il numero dei locali presenti, l’esigenza di continue ristrutturazioni, adeguamento locali e la relativa manutenzione è costante.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il castello, all'interno dei diversi locali, è in parte sede degli uffici amministrativi e comunali, sede di alcune associazioni del paese e dell'associazione Croce Rossa (attiva di notte e nei giorni festivi), quindi risulta potenzialmente sempre accessibile.
Per visite più complete, soprattutto per i locali interni, ed eventualmente guidate da spiegazione storica si prenota tramite i contatti dell'ente proprietario.
Inoltre nel periodo che va da maggio ad ottobre il castello di Monastero è inserito, ormai da diversi anni, nel circuito di “Castelli aperti” per la provincia di Asti e quindi visitabile nelle domeniche dettate dalla Regione Piemonte con il seguente orario: dalle 15,00 alle 18,00 con partenza visita guidata ogni ora. Le date, regolarmente aggiornate di anno in anno, sono consultabili dal sito web; www.castelliaperti.it