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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Alla "Madonna con il Bambino" è data(negli inventari) un'attribuzione a Carlo Cignani non confortata tuttavia da testimonianze storiche. Né il Guardabassi né il Lucarelli ricordano la "Madonna" nei loro elenchi dei quadri della Pinacoteca, dove peraltro non trovano riscontro altre opere di questo soggetto. Compare invece citato dai due autori un quadro del Cignani con la "Vergine e il Bambino" nella collezione del marchese Ranghiasci, ricca di numerose altre opere di scuola emiliana. Il Cignani, pittore classicista allievo dell'Albani ma con spirito innovatore tanto da far sue alcune idee del Correggio da cui trasse un colorito caldo e tonalità soffuse, ebbe una bottega floridissima e raramente eseguì per intero una commissione. E' verosimile quindi che il dipinto, che mostra come in altre opere del pittore bolognese derivazioni da composizioni raffaellesche sia stato eseguito dalla sua bottega.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il dipinto su tela si trova in un discreto stato di conservazione: non sono evidenti cadute di colore importanti ma lungo il lato sinistro è  riscontrabile un fitto craquelé che giustifica una foderatura del dipinto che sarà indispensabile per consolidare la pellicola pittorica. I colori risultano alterati dallo strato di vernice ossidata e da sporco. La cornice  si trova in uno stato di conservazione buona

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'opera è conservata nel Museo Civico Palazzo dei Consoli, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (da novembre a marzo dalle 14.30 alle 17.30)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 1.616,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto concerne l'esecuzione degli interventi di seguito elencati. Rimozione del dipinto su tela dal telaio ligneo, velinatura del recto,pulitura del verso, foderatura del dipinto su tela con adesivi organici inclusi gli oneri relativi alla preparazione della tela da rifodero, rimontaggio del dipinto su un nuovo telaio ligneo compresa la fornitura del telaio in legno di abete, dotato di un sistema di espansione sugli angoli, della grandezza e della forma necessaria nel caso di superfici inferiori al metro quadro, la detta superficie verrà equiparata al metro quadrato stesso, pulitura della pellicola pittorica da strati facilmente asportabili tipo vernici recenti, ridipinture a base di resine naturali o sintetiche, eseguita mediante applicazione di miscele di solventi volatili ad impacco e con tamponcino di cotone idrofilo; stuccatura delle lacune degli strati pittorici mediante applicazione a spatola e rasatura con bisturi e carte abrasive con eventuale lavorazione plastica della superficie per l’adeguamento dell’area circostante. Reintegrazione pittorica delle lacune con tecnica mimetica e a tratteggio, mediante applicazione di stesure successive di colore ad acquarello o a vernice, con finalità di ricostituzione del tessuto cromatico e di riduzione dell’interferenza visiva delle lacune. verniciatura in corso d’opera e finale della pellicola pittorica mediante applicazione a pennello o per nebulizzazione di resine sintetiche in soluzione; con finalità di protezione e di ristabilimento del giusto indice di rifrazione del colore. Restauro della cornice.

DESTINAZIONE EROGAZIONI RESIDUE

L'intervento ha avuto il finanziamento a copertura del costo del progetto, che prevedeva anche una nuova foderatura. Quando poi l'intervento è stato avviato, dopo lo smontaggio della cornice e le prime analisi, a seguito del sopralluogo con i rappresentanti della soprintendenza, ci si è resi conto che non risultava opportuno procedere alla foderatura e alla sostituzione del telaio poiché lo stesso era già stato sostituito in epoca non nota e il dipinto vi era ben tensionato. Pertanto sono state effettuate solo alcune delle operazioni previste dal progetto e di conseguenza l'importo fatturato e pagato è inferiore a quanto definito e finanziato (1.044,75 invece di 1.616,00). La somma residua verrà utilizzata per la manutenzione del bene.