Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Fonte dell’Abbondanza: La Fonte fu edificata nel 1265 dal podestà pisano Ildebrandino, come attesta l’epigrafe posta sopra la seconda arcata. Era il luogo principale dell’approvvigionamento idrico della città. In origine le vasche erano piene d’acqua e le pareti della fonte riccamente affrescate. Oggi rimane ben visibile solo l’affresco meglio noto come Albero della Fecondità, raffigurante un albero i cui particolari frutti vengono contesi da numerose donne. Al piano superiore si trovano i Magazzini dell’Abbondanza, costruiti nel XV secolo per garantire l’approvvigionamento alimentare della città. Attualmente sono stati trasformati in sala polifunzionale dove vengono realizzati durante l’anno eventi, mostre, convegni ed altro.
Albero della Fecondità:Il soggetto dell’affresco è rarissimo ed indica come, nella civiltà comunale del tardo duecento, si potesse immaginare una chiara e divertente Allegoria della fecondità, che, oggi, stupisce per la libertà ed i legami con le tradizioni dell’ antichità. La datazione delle pitture (XIII secolo) pare certa e ancora vivo è il dibattito tra gli studiosi circa l’interpretazione delle figurazioni. Un recente convengo tenutosi proprio presso il Palazzo dell’Abbondanza ha fatto emergere punti di vista diversi e si attendono ulteriori ricerche che possano fare luce su questa rappresentazione.
Informazioni sullo stato della conservazione
Dopo i primi lavori di recupero delle Fonti dell’Abbondanza, che si sono soffermati sulla protezione e valorizzazione dell’arcata in cui si trova l’affresco l’Albero della Fecondità, il Comune di Massa Marittima è in attesa di proseguire con le altre fasi del progetto, pensate per poter rendere fruibile l’intero monumento. Proprio nell’intento di affiancare alla conservazione di un bene culturale di pregio, anche la sua qualificazione ed ottimizzarne la fruibilità, il Comune di Massa Marittima ha realizzato dopo il restauro dell’affresco, anche un allestimento dell’arcata che lo ospita, con una rete a basso impatto visivo e la riproduzione dell’acqua che un tempo scorreva nella vasca sottostante, attraverso proiezioni visive ed effetti sonori.
Nella prima fase saranno attuati gli interventi di restauro delle parti pittoriche (completamente inedite) relative alla seconda arcata ed il completo restauro della terza arcata. Successivamente gli interventi riguarderanno la messa in sicurezza della struttura ed i processi di valorizzazione.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Trovandosi su area pubblica la struttura è sempre visibile. Un nuovo impianto di illuminazione ne garantisce la spettacolarità anche durante la notte.