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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il pannello, che era probabilmente collocato su un cassone, è stato pubblicato da Venturoli come opera di Amico Aspertini, pittore di formazione ferrarese che, attivo a Roma pare intorno ai primi del '500 (ma il suo soggiorno romano è stato anche anticipato da chi ha voluto individuarne la presenza nell'appartamento Borgia), ebbe qui stretti rapporti col Ripanda e col Peruzzi. L'attribuzione all'Aspertini è stata ricavata dal Venturoli dall'esame di una serie di opere, ritenute di ambiente senese e riferite tradizionalmente a Matteo Balducci, come il Trionfo di Bacco, sempre della Pinacoteca di Gubbio, che è stata anch'essa ricondotta, come opera giovanile, al Catalogo dell'Aspertini. Numerosi punti di contatto avvicinano questa non meglio identificata "Storia antica" (erroneamente registrata nell'inventario come il Giudizio di Salomone) alle tavolette con Virtù della Pinacoteca di Siena, che fanno parte dello stesso gruppo di opere riferite recentemente al pittore ferrarese. La datazione del pannello va probabilmente indicata entro il primo decennio del XVI secolo.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il dipinto ad olio su tavola si trova in un buono stato di conservazione.  I colori sono alterati dallo strato di vernice ossidata e sporco. La caduta di colore è  presente al centro accompagnato da un sollevamento  della pellicola pittorica dal supporto ligneo. La cornice  si trova in un mediocre stato di conservazione

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'opera è conservata nel Museo Civico Palazzo dei Consoli, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (da novembre a marzo dalle 14.30 alle 17.30)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 500,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto concerne l'esecuzione degli interventi di seguito elencati. Ristabilimento della coesione e della adesione tra supporto, strati preparatori e pellicola pittorica mediante applicazione di adesivo sintetico o di origine animale, da dare a pennello o con siringa esercitando successiva pressione con termocauterio e pesi localizzati, per una diffusione del fenomeno entro il 30%. Rimozione chimica e/o meccanica di sostanze sovrammesse quali polveri grasse, oli ossidati, sporcizia e colle in strati sottili. Rimozione di depositi incoerenti come polveri e particellato atmosferico con pennellesse e piccoli aspiratori del recto Disinfestazione del supporto ligneo con sostanze biocide per la prevenzione e l’eliminazione di attacchi di microorganismi con applicazione di biocida a pennello. Stuccatura delle lacune degli strati pittorici e rasatura delle stuccature mediante applicazione a spatola e rasatura con bisturi e carte abrasive con eventuale lavorazione plastica della superficie per l’adeguamento dell’area circostante (Superficie interessata dal fenomeno entro il 15%). Reintegrazione pittorica delle lacune con tecnica mimetica, mediante applicazione di stesure successive di colore ad acquarello o a vernice, con finalità di ricostituzione del tessuto cromatico e di riduzione dell’interferenza visiva delle lacune (Superficie interessata dal fenomeno entro il 5%). Con colori ad acquarello e/o con colori a vernice. Verniciatura in corso d’opera e finale della pellicola pittorica mediante applicazione a pennello o per nebulizzazione di resine sintetiche in soluzione; con finalità di protezione e di ristabilimento del giusto indice di rifrazione del colore.