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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

casolare “Il Poggiale” è rappresentativo, nel suo insieme, di un esempio di architettura rurale
dei secoli XVIII-XIX.
Il complesso è situato nella parte nord-ovest del territorio comunale di Castiglion Fibocchi, a circa
due chilometri dal centro abitato, all’interno di un ampio podere.
La loro esistenza è attestata con certezza dal cartoncino di frazionamento del 18471 ove i due
fabbricati sono identificati dall’appezzamento n. 271 .
Si presume che la loro realizzazione sia determinata da un consistente incremento produttivo del
podere ed un crescente fabbisogno di mano d’opera, imputabili sia ad un eventuale
ampliamento delle aree coltivate (facilmente rilevabile attraverso un confronto tra la consistenzadel podere nel periodo compreso tra il 1845-1850, e quella indicata nel 18242 , che
all’introduzione di nuove colture e tecniche produttive.
Contrariamente a quanto verificatosi nei decenni precedenti, in cui più volte erano stati attuati
modesti interventi, volti ad adattare la struttura edilizia preesistente alle mutate esigenze del
podere, nel 1847 vennero realizzati una nuova casa colonica ed un annesso, in grado di offrire
ampie stalle, nuovi magazzini per la conservazione dei prodotti agricoli ed una nuova abitazione,
capace di accogliere un secondo nucleo familiare

Informazioni sullo stato della conservazione

Dai sopralluoghi effettuati nel 2013/2014 nel fabbricato denominato Il Poggiale I° (la casa
Leopoldina ) erano stati riscontrati già gravi crolli delle coperture, dei sottostanti
controsoffitti in cucina e nelle due camere da letto che si affacciano sul prospetto est.
Per evitare ulteriori danni ad alcuni solai appesantiti dai detriti delle coperture crollate,
nelle stanze ad est del porticato a piano terra, e nel porticato stesso erano già state allestite
alcune opere provvisionali tramite puntellamento delle travi con cristi metallici.
Allo stesso modo, al piano superiore, nelle camere ad ovest della grande cucina posta al
centro del fabbricato, che presentano controsoffitti in tabelloni, molto probabilmente
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realizzati per contenere la dispersione di calore, erano anche qui, già stati predisposti dei
sistemi di puntellamento.
Lo stato di deterioramento della copertura, al quale non si è mai rimediato durante questi
anni, ha portato al peggioramento della situazione rilevata durante i primi rilievi.
Ad oggi l’edificio principale (Casa Leopoldina) presenta nuovi crolli delle coperture e dei
controsoffitti sia al primo piano nelle camere da letto ad ovest ed a est della grande cucina;
Nel loggiato a piano 1°, risulta crollata quasi tutta la copertura .
Anche nel locale della colombaia dove la copertura non è crollata, risultano evidenti tracce
di ammaloramento delle strutture in legno e rattoppi con tabelloni e travetti
sottodimensionati con incastri e chiodature provvisorie.
Al piano terra in alcuni locali (1-2-3 )a sx e nel retro del loggiato di ingresso (locale 7) sono
presenti dei solai realizzati con travetti in c.a. e tabelloni in laterizio, probabilmente un
intervento degli anni ’60; questi locali sono gli unici che non hanno subito danni,
riscontrabili visivamente, tant’è vero che sono ancora in parte utilizzati come depositi di
prodotti e attrezzature per l’agricoltura. L’accesso al fabbricato è comunque chiuso con rete
e vietato ai fini di sicurezza. Sul lato opposto e cioè nei locali al P.T. posti sul lato est del
fabbricato , in precedenza oggetto di interventi di puntellamento delle travi in legno , le
travi stesse, hanno ceduto per il loro deterioramento e sotto il peso dei detriti provenienti
dalla copertura dei locali soprastanti ,oggi completamente crollata.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

al momento non è possibile aprire e non sono previste aperture

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 192.516,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento richiesto dalla Committente sarà quello di procedere con opere di

ricostruzione delle coperture dei corpi principali dei fabbricati con notevole valenza

architettonica, sostituendo le strutture già crollate o in fase di crollo e comprendendo le

pertinenze adiacenti ai fabbricati stessi (porcilaia).

L’intervento, nella sua filosofia, non modifica la distribuzione e la destinazione dei locali,

come non intende modificarne l’aspetto architettonico, ma tende essenzialmente al

Recupero Conservativo degli immobili e non, come già detto, arrivare alla definizione delle

finiture, quali rifacimento degli intonaci ammalorati, sostituzione infissi, inserimento di

impianti, posa in opera di pavimenti e quant’altro riconducibile a opere di completamento.

Le coperture e alcuni orizzontamenti interni, in buona parte crollati o in fase di

crollo, rispetto a quanto rilevato nell’anno 2013/2014, dovranno essere

sicuramente ripristinati così come alcune parti della muratura, dove sono presenti

ammaloramenti e alcune lesioni.

Pertanto l’intervento prenderà in considerazione, nel rispetto delle tecniche

originarie, solo interventi puntuali, e pertanto non dovrà prevedere modifiche della

destinazione d’uso (attualmente gli immobili risultano non utilizzati ma con

destinazione abitativa di tipo rurale), ma soprattutto rimarrà invariata la loro

attuale distribuzione.