Attività principali dell'istituzione
Nel 1534 i lucchesi, per fortificare la città di Viareggio, fecero costruire la Torre Matilde, una struttura a difesa dei magazzini e del nascente borgo di Via Regia, proprio accanto alla Fossa della Selice, attuale Canale Burlamacca. Negli anni successivi la torre fu utilizzata come posto di vigilanza e, fino alla seconda guerra mondiale, come carcere.
Dal 1945 resta inutilizzata fino al 1969 quando la Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici di Pisa inizia i lavori di restauro conservativo, ripresi poi nel 1975 e terminati nel 1982, che portano alla luce l’originaria struttura fortificata e cancellano le suddivisioni degli spazi resesi necessarie per le diverse utilizzazioni e destinazioni d’uso. Sono ancora visibili le originarie bocche da fuoco, i condotti di areazione, il vano cisterna di raccolta delle acque piovane e le aperture di quando era un edificio carcerario. Nel 1983 viene riaperta al pubblico e nel 2018 è sottoposta ad un ulteriore restauro conservativo terminato nel 2020. Successivamente il Comune di Viareggio, in intesa con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, da avvio al progetto per il completo recupero funzionale della Torre Matilde e la creazione del Museo della Città.
Il museo, che si svilupperà sui quattro piani dell’edificio, avrà una forte connotazione digitale e permetterà di conoscere vicende, aneddoti, storie e personaggi che hanno caratterizzato, e condizionato in positivo, la crescita della città. Una sorta di archivio interattivo, visivo e documentario, utile per scoprire, approfondire, comprendere e studiare. I turisti, oltre a poter capire meglio il territorio, potranno immergersi in un’atmosfera che farà scoprire loro l'anima della città.
Il piano terreno attraverso strumenti connessi a un video mapping e a un touch screen di ultima generazione offrirà la possibilità di immergersi nella storia della Torre e nel passato della città, il primo piano sarà dedicato alla storia delle strutture museali della città con un piccolo spazio espositivo per mostre fotografiche sulla città mentre il piano secondo offrirà contenuti sulla storia della cantieristica e della nautica viareggina.