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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Il Palazzo Pretorio, ora sede del Tribunale, risale al 1367, l’impianto originale fu sopraelevato “in stile” nel 1844 -46 definendo sostanzialmente l’attuale configurazione.

Alla sua origine era l’antica sede podestarile, quindi già nel Trecento l'edificio era sede degli amministratori della giustizia e nell'Ottocento ospitò il Tribunale Collegiale prima e il Regio Tribunale di Prima Istanza poi.

Sicuramente dalla seconda metà del Trecento, anno in cui i documenti ci dicono che venne "rinnovato" per la prima volta l'originario edificio, il palazzo fu abitato da coloro che hanno amministrato la giustizia a Pistoia; in epoca medioevale il Podestà e, durante la dominazione medicea, i Commissari fiorentini.

Nel Trecento il primitivo edificio, incentrato sulla corte a pianta quadrata e corrispondente a quello che oggi è lo spazio occupato dalle prime quattro finestre a sinistra, in asse alle quali si apre il portone d'ingresso, fu aggiunto un nuovo corpo destinato ad accogliere gli alloggi delle guardie, le prigioni e le stalle. L'antico impianto decorativo risale al Quattrocento ma venne restaurato e terminato anch'esso nell'Ottocento. I lavori di restauro si resero necessari a causa dello stato di degrado in cui si trovava il Palazzo e, allo stesso tempo, comportarono anche un ampliamento della struttura e l'aggiunta di un piano.

La facciata è suddivisa in tre parti, quella inferiore presenta il portone d'ingresso e due livelli di finestre rettangolari, mentre in ognuna delle due parti superiori si trova una serie di aperture bifore.

Nella corte interna si svolgevano i processi pubblici, come dimostrano gli scranni in pietra (costruiti nei primi anni del Cinquecento) dove risiedevano i magistrati.

La decorazione a tempera o a fresco con gli stemmi dei podestà e dei commissari che adorna questo loggiato, è datata a partire dal XV secolo, ma fu completata nell'Ottocento.

Le scale presenti sulla destra dell'ingresso conducevano alla grande sala del primo piano, quella in cui ancora oggi si celebrano le udienze, ed agli appartamenti privati. La salita ai piani superiori tutt’oggi avviene dall’imponente scalone affrescato voltato a botte.

Informazioni sullo stato della conservazione

La corte interna, o atrio, e lo scalone affrescato risultano ambienti comunque in buono stato manutentivo e conservativo.

L’accesso allo scalone è filtrato per ovvi motivi di sicurezza collegati alle funzioni dell’edificio, la corte è parzialmente visitabile.

Gli ambienti di cui trattasi risultano già illuminati pertanto già dotati dei cablaggi di alimentazione che verrebbero rifunzionalizzati per il nuovo progetto illuminotecnico.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il palazzo del tribunale è aperto per i suoi compiti istituzionali dalle ore 9:00 alle ore 12:00, mentre l’atrio è aperto dal lunedì al venerdì per i visitatori dalle ore 07:30 alle ore 19:30, il sabato dalle ore 07:30 alle 16:30, domenica chiuso.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 35.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento di illuminazione del cortile rientra in un intervento di manutenzione e riqualificazione di un contesto di grande valenza storico-artistica quale il Palazzo Pretorio di Pistoia, luogo che risulta essere sede del Tribunale ed anche Monumento Cittadino.

Il progetto riguarda la manutenzione di questo luogo che attualmente risulta avere sorgenti luminose non adeguate sia per dimensioni che per posologia.

La posizione dei corpi illuminanti e le ottiche utilizzate illuminano in maniera disomogenea le superfici voltate, lasciando zone d’ombra nella parte centrale delle volte ed illuminando solo gli spazi posti tra di esse.

Inoltre le sorgenti luminose sono di diversa natura con temperatura di colore e resa cromatica differente.

L’impianto di progetto consiste nella sostituzione degli attuali corpi illuminanti con proiettori LED, implementandone la dotazione al fine di avere una distribuzione della luce più omogenea.

I nuovi apparecchi illuminanti saranno collocati in corrispondenza dei pilastri centrali, agganciandosi all’impianto elettrico esistente, ulteriori apparecchi saranno posizionati al fine di illuminare adeguatamente lo scalone monumentale, al di sotto del corrimano del medesimo.

La sorgente LED dei nuovi apparecchi è stata pensata in funzione delle parti da illuminare ovvero: volte e apparati decorativi; piano di ingresso/pavimento; scalone monumentale; illuminazione con valenza decorativa della parte centrale del cortile.

Per l’inserimento in un contesto vincolato è stata prediletta una temperatura della luce LED di colore bianco caldo e con un Indice di Resa Cromatica elevato tale da ottenere una più fedele visione del colore degli affreschi illuminati.

I lavori di realizzazione del progetto di illuminazione architettonica del cortile monumentale del palazzo pretorio di Pistoia si svolgeranno secondo una logica ben definita:

rimozione dei corpi illuminanti esistenti; verifica dell’impianto di alimentazione esistente e suo adeguamento/estensione; installazione dei nuovi corpi illuminanti a luce LED; verifiche di rito e collaudo.

L’intervento non sarà di tipo intrusivo grazie all’utilizzo della linea di alimentazione esistente la cui estensione sarà ridotta e limitata agli elementi destinati all’illuminazione dello scalone monumentale.

L’esecuzione dei lavori sarà effettuata cercando di ridurre al minimo le interferenze con l’attività del tribunale.