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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Le notizie storiche relative al Cimitero di Iano sono scarse e lacunose.

Quelle che sono state rinvenute nell’archivio comunale risalgono a partire dai primi decenni del ‘900, al momento in cui un cittadino fece istanza di acquistare un loculo al suo interno “per lui e la propria famiglia” nel gennaio del 1939.

L’attuale consistenza risulta assente al catasto Leopoldino, mentre appare in una foto aerea del 1954 (Fonte Geoscopio Regione Toscana) nell’attuale disposizione: campo di inumazione con cappella baricentrica al centro del muro perimetrale opposto all’ingresso.

Attraverso delle ricerche di archivio del comune è stato possibile fare una ricostruzione parziale degli interventi sull’area e sulle vicissitudini del cimitero.

Dai documenti emerge, inoltre, un intervento di manutenzione straordinaria inerente il rifacimento della copertura in travi in laterizio prefabbricato, pignatta e sovrastante manto di copertura in lastre ondulate di tipo “Eternit”. Tale intervento realizzato alla fine dell’anno 1977, rispecchia l’attuale situazione dei manufatti dell’impianto cimiteriale.

La cappella cimiteriale di Iano rappresenta un tipico esempio di architettura funeraria ad unica navata di forma tendenzialmente quadrata, probabilmente pensata sin da subito come luogo di sepoltura “privilegiato”.

Al suo interno si rinvengono infatti lapidi riportanti date dei primi anni ‘30 del secolo scorso e sotto l’impiantito esiste una intercapedine.

Il prospetto è caratterizzato da un fronte di impostazione neoclassica con lesene laterali che sorreggono una trabeazione con soprastante timpano e due lanterne laterali.

Il centro della facciata è caratterizzato da un rosone metallico a disegno floreale e griglia metallica, che sovrasta l’unico ingresso sopraelevato da due gradini rispetto al campo di inumazione.

Il timpano nasconde la geometria del tetto, ad un’unica falda con pendenza opposta rispetto al fronte con l’orditura principale posta longitudinalmente.

Informazioni sullo stato della conservazione

La cappella cimiteriale di Iano, è stata oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria del tetto nel 1977 che ne ha sostituito integralmente quello originario, in particolare con dette opere fu sostituito il manto di copertura in laterizio con tegole in eternit.

L’assenza di gronde e di una guaina elastometrica comporta infiltrazioni di carattere meteorico che danneggiano sia le murature perimetrali che l’interno.

Internamente ed esternamente sono presenti distacchi di intonaco ed esfoliazioni della vernice, che dovranno essere opportunamente ripresi.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

La cappella cimiteriale è sempre aperta come il resto dell’impianto cimiteriale.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 70.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

L’intervento di restauro e manutenzione della cappella cimiteriale del cimitero di Iano (Pistoia) rientra in un più ampio intervento di manutenzione del cimitero locale.

I lavori da eseguire, seppur con alcuni limiti, hanno l’obiettivo di restituire all’edificio l’aspetto materico originario inserendo quei dispositivi atti a migliorarne le prestazioni di durabilità nel tempo.

In quest’ottica, la bonifica delle onduline in eternit, è accompagnata da lavori atti ad impedire future infiltrazioni meteoriche e pertanto danneggiamenti sia alle facciate che interni.

Le opere di lattoneria intendono corredare l’immobile di elementi assolutamente indispensabili alla sua conservazione, e rilevandone, come la posa della scossalina sul perimetro del timpano, il valore monumentale espresso dalla tipologia di architettura funerariache esprime.

Nell’ambito del restauro rientrano tutte le facciate esterne e le superfici interne della cappella cimiteriale.

I lavori saranno svolti nel rispetto degli elementi architettonici pre-esistenti e prevedono

- ripulitura di tutta l’area tergale circostante all’edificio, per consentire l’installazione dei ponteggi;

- smontaggio dei raccordi e delle gronde esistenti;

- smontaggio e bonifica degli elementi di rivestimento della copertura in eternit;

- preparazione del fondo delle facciate per essere verniciate, ripresa delle parti di intonaco maggiormente ammalorate (interventi identici sono previsti anche all’interno);

- posa in opera di canali di gronda in lastre di rame e relativi pluviali;

- getto del manto di copertura e successiva posa di guaina elastometrica;

- posa di laterizi di rivestimento del tetto;

- posa di scossalina di rivestimento della parte sommitale del timpano;