Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
I Civici Musei presentano il progetto “Una collezione per i Civici Musei, i dipinti dei Lasciti Antonio Joppi e Perretti Di Prampero” per salvaguardare e tramandare una collezione a lungo trascurata. Con questa campagna di restauro conservativo i Civici Musei assolvono al proprio mandato istituzionale di provvedere in modo continuativo alla conservazione del proprio patrimonio artistico, studiarne la consistenza, approfondirne la conoscenza e trasmetterlo alle generazioni future. Di seguito le opere sottoposte a restauro:
- Scuola romagnola, “Incontro di Sant’Antonio Abate e San Paolo Eremita”, XVI sec., olio su tavola, 24x30 cm., inv. n. 229. Lascito Antonio Joppi 1906;
- Scuola veneta, “Ritratto del Cardinale Farnese”, (copia da un dipinto di Tiziano Vecellio), XVI sec., olio su tela incollato su tavola di forma ovale, misure con cornice 40,5x33 cm., misure della tela cm. 31x25, inv. n. 343, Lascito Antonio Joppi 1906;
- Scuola centro-italiana, “Madonna del velo”, XVIII sec., dipinto a olio su rame, misure 23x17 cm., inv. n. 533A, Lascito Antonio Joppi 1906;
- Herz Johann Daniel il vecchio (1693-1754) (attribuito a), “Visione della Croce con San Girolamo e un confratello del SS. Crocifisso”, XVIII sec., olio su seta riportato su tavola, dipinto ovale 33x24 cm., inv. 595, Lascito Antonio Joppi 1906;
- Anonimo, “Annuncio dell’angelo ai pastori”, XVIII sec., olio su tela, 24,5x29 cm., Inv. n. 734, Lascito Antonio Joppi 1906;
- Anonimo, “San Lorenzo”, XVIII - XIX sec., formella lignea con figura intagliata in altorilievo su sfondo dorato, cm. 29x18,8 Inv. 927, Lascito Antonio Joppi 1906;
- Scuola nord-italiana, “Ritratto di dama in rosso”, XIX sec., dipinto a tempera su avorio, 17,5x18,5 con cornice, 6x6,5 senza cornice, Inv. n. 712, Lascito Perretti di Prampero 1957.
Si tratta di sei raffinati quadretti di soggetto sacro, ad uso devozionale privato, databili fra XVI e XIX secolo, realizzati su supporti vari e con tecniche diverse: dipinti ad olio su tela, su rame, su seta, a tempera su avorio. Le opere selezionate testimoniano l’eclettica personalità di Antonio Joppi (1821- 1906), ingegnere, erudito, letterato, bibliofilo e collezionista d’arte. L’11 aprile 1906 il nipote Antonio Battistella (1852-1936) consegnava al conservatore dell’allora Museo Friulano e Biblioteca la collezione dello zio Antonio, morto il 5 aprile, che constava di cinquantotto opere tra quadri e stampe. Due pregevoli icone del lascito Joppi sono già state restaurate nel 2019, col progetto Riallestimento della Galleria d’Arte Antica in Castello: opere riscoperte, e sono ora esposte nel percorso permanente delle Gallerie d'Arte Antica del castello. Undici dipinti del lascito sono già stati restaurati con fondi dei Civici Musei di Udine nel 2020. Con il presente progetto si completa quindi il programma di recupero dei dipinti della collezione di Antonio Joppi.
Il ritratto di “Dama in rosso” su foglia di avorio della collezione Perretti di Prampero è invece di soggetto profano, è di manifattura nord-italiana, appartiene al genere dei ritratti miniati in voga fra 18° e 19° secolo.
Informazioni sullo stato della conservazione
Tutte le opere pittoriche necessitano di interventi diversificati a seconda dei supporti, che di seguito si riassumono:
- “Incontro di Sant’Antonio Abate e San Paolo Eremita”: La superficie del dipinto e della cornice si presenta con depositi incoerenti, sollevamenti localizzati, una vernice ingiallita e con estesi ritocchi.
- “Ritratto del Cardinale Farnese”: La superficie del dipinto si presenta con depositi incoerenti, alcuni sollevamenti, una vernice ingiallita e con diversi ritocchi alterati.
- “Madonna del velo”: La superficie del dipinto si presenta con dei depositi incoerenti e una vernice leggermente ingiallita. La cornice presenta una pesante ridipintura e la lamina metallica è ossidata.
- “Visione della Croce con San Girolamo e un confratello del SS. Crocifisso”: La superficie del dipinto si presenta con depositi incoerenti, il supporto in seta è in pessimo stato di degrado, diverse sono le lacune che interessano il supporto e la policromia.
- “Annuncio dell’angelo ai pastori”: La superficie del dipinto si presenta con depositi incoerenti, sollevamenti, una vernice ingiallita e diversi ritocchi alterati.
- “San Lorenzo”: La superficie si presenta con depositi incoerenti e con una mancanza plastica nella parte inferiore della formella.
- "Ritratto di dama in rosso": Il dipinto appare in un buono stato di conservazione mentre la cornice si presenta con depositi incoerenti, con stacchi e mancanze di alcune parti dell’intaglio dorato.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
I dipinti dei Lasciti Joppi e Perretti Di Prampero non sono esposti al pubblico.
Fino ad oggi erano conservati nei depositi del Castello vuoi per le precarie condizioni conservative della maggior parte di essi, vuoi per le loro piccole dimensioni, salvo due icone che sono state restaurate nel 2019 e che sono ora esposte nel percorso permanente delle Gallerie d'Arte Antica del Castello.
Le opere sono consultabili su appuntamento con il conservatore delle Gallerie d'Arte Antica del Castello.
Al termine dei restauri si prevede di organizzare una mostra temporanea per la presentazione dei dipinti di carattere devozionale del Lascito di Antonio Joppi.
Gli orari delle Gallerie di Arte Antica del Castello di Udine sono dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle 18:00.