I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali il quale dichiara che i dati trasmessi sono conformi all’ art. 1 – Art Bonus - Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83 e s.m.i.

Attività principali dell'istituzione

Da realizzarsi negli spazi dell’Ex Gil sul Miglio Bianco, il MAGYC – Museo dell'Arte della Ginnastica Bruno Grandi vuole rendere omaggio a uno dei più grandi personaggi di Forlì e offrire una panoramica inedita a livello nazionale sul mondo della ginnastica, della cultura del corpo e dell’esercizio.
Personaggio imprescindibile per il settore della ginnastica, il forlivese Grandi è stato ai vertici della Federazione Internazionale della Ginnastica e della Federazione Ginnastica d'Italia, presidente reggente del CONI e membro italiano del CIO: questo spazio vuole celebrarlo e restituire al pubblico la stessa sua passione, il suo stesso impegno e il suo stesso amore per questa disciplina.
Scelto come sede per le attività ricreative e sportive dei giovani dall'Opera Nazionale Balilla (ONB) di Forlì, l’EX Gil venne progettato dall’architetto romano Cesare Valle e realizzato tra il 1933 e il 1935 con una vocazione doppia, sportiva e culturale.
Rilevato nel 1937 dalla neonata Gioventù Italiana del Littorio (GIL), l’edificio era costeggiato da un campo sportivo di oltre 20.000 metri quadrati e presentava diversi nuclei principali: una grande palestra - affiancata da una serie di spogliatoi e di servizi, una sala di scherma, una piscina coperta che all'occorrenza poteva venire aperta mediante un sistema di pareti scorrevoli, una parte dedicata alla cultura con biblioteca ed uffici.
A causa della sua fatiscenza, dal 2010 il Comune di Forlì ha cominciato un processo di ristrutturazione completa, rispettando sempre l’impianto esterno originario, la destinazione d’uso iniziale e il disegno primario del quartiere.
Il progetto del MAGYC – Museo dell'Arte della Ginnastica Bruno Grandi vuole così diventare un punto di riferimento per lo sport a Forlì e non solo, completando uno spazio in grado di ospitare e rappresentare lo la cultura dello sport da un punto di vista storico, pratico, istituzionale e culturale.
Da intersecarsi con le palestre attualmente affidate a associazioni sportive del territorio, agli uffici comunali e a quelli del CONI, il MAGYC si svilupperà così sul primo e secondo piano dell’edificio, estendendosi anche al suo esterno grazie alla realizzazione di un allestimento diffuso nell’area cortilizia.
Al suo interno, il museo ospiterà anche una fornita biblioteca con volumi attinenti alle tematiche qui trattate, eventi di richiamo nazionale e momenti didattici ed educativi rivolti alle scuole e alla comunità forlivese, valorizzando la ginnastica come chiave di lettura di fenomeni culturali e sociali del mondo moderno e contemporaneo e testimone dell’evoluzione del rapporto dell’essere umano con il corpo.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 600.000,00 €

 slide
 slide
 slide
 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Presieduto da un Comitato Scientifico di prestigio, il progetto del MAGYC prevede un approccio:

  • multimediale, con un percorso ricco di contenuti audiovisivi;
  • interattivo, con laboratori in cui i visitatori e le visitatrici potranno mettersi concretamente alla prova;
  • di ricostruzione storica, con una linea del tempo che definisce i grandi eventi della storia della ginnastica artistica nazionale, internazionale e locale in relazione ai più grandi eventi storici e culturali che hanno scandito i quasi 100 anni di storia di questa disciplina e teche con trofei, medaglie, coppe vinte in occasioni speciali;
  • diffuso, sviluppandosi anche nell'area verde esterna all'edificio, con 5 anelli olimpici con al centro sculture che rappresentano attrezzi dei ginnasti in macro scala, incentrati su cavallo, anelli, parallele, trave e ginnastica ritmico. 

Il progetto si articola principalmente in una riorganizzazione funzionale e distributiva degli spazi al fine di creare un museo con 8 sezioni al servizio della città, da svilupparsi tra il piano rialzato e il primo piano dell’Ex Gil.

Per renderlo possibile, sostanzialmente, occorrerà procedere con:

  • Realizzazione di limitate opere edili all’interno e all’esterno dell’edificio;
  • Adeguamento degli impianti elettrici, meccanici e di condizionamento già presenti;
  • Sostituzione delle luci;
  • Allestimento dal punto di vista fisico, multimediale e grafico del Museo.