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Attività principali dell'istituzione

Il Museo Civico di Merano ha assunto la denominazione di Palais Mamming Museum a partire dalla sua riapertura al pubblico nel 2015. Esso è ospitato infatti nel palazzo seicentesco edificato dalla famiglia Mamming, dal 1991 di proprietà comunale. Questa istituzione museale, in origine privata, risale all’anno 1900 e si è sempre posta l'obiettivo di raccogliere, conservare e divulgare la memoria storica di Merano e delle vallate circostanti. Nei primi anni del Novecento il Museo sviluppò una notevole attività collezionistica, ottenendo numerose donazioni di interesse storico, artistico ed etnografico. Nel 1921 il patrimonio museale raccolto fu donato alla Città di Merano, che ne assunse il compito della conservazione. Nel secondo dopoguerra anche la gestione passò al Comune di Merano, che in anni recenti ha dato vita ad un rinnovamento integrale del progetto espositivo, utilizzando gli spazi di Palazzo Mamming e di una annessa struttura ricavata nella roccia. La collezione permanente tocca tutti gli ambiti storici, artistici e sociali del Meranese, dall’archeologia all'arte contemporanea. Il Museo offre inoltre un ampio ventaglio di attività didattiche sia in italiano che in tedesco e ha sviluppato un articolato programma di mostre temporanee e di eventi culturali.

GESCHICHTE UND INSTITUTIONELLE AUFGABEN

Das Meraner Stadtmuseum trägt seit seiner Neueröffnung im Jahr 2015 den Namen Palais Mamming Museum, denn es war die Familie Mamming, die das prunkvolle Gebäude, in dem das Museum heute untergebracht ist, im 17. Jahrhundert errichten ließ. Seit 1991 ist das Gebäude im Eigentum der Stadtgemeinde Meran. Die ursprünglich private Museumssammlung geht auf das Jahr 1900 zurück. Von Beginn an verfolgte man mit der Einrichtung das Ziel, das historische Vermächtnis von Meran und der umliegenden Täler durch das Sammeln und Bewahren von Zeitzeugnissen an die späteren Generationen weiterzugeben. Am Anfang des 20. Jahrhunderts entwickelte sich eine beachtliche Sammlungstätigkeit und der Bestand wurde durch die Schenkung zahlreicher historisch, künstlerisch und ethnographisch bedeutsamer Objekte bereichert. 1921 wurde die Sammlung der Stadt Meran geschenkt, die seither die Aufgabe ihrer Aufbewahrung übernommen hat. Nach dem Zweiten Weltkrieg ging auch die Leitung des Museums an die Meraner Stadtverwaltung über, die dann in den letzten Jahren eine umfassende Neugestaltung des Ausstellungskonzeptes mit Ausstellungsräumen im Palais Mamming sowie in einem in den Fels gehauenen Nebengebäude veranlasst hat. Die Dauerausstellung umfasst alle historischen, künstlerischen und sozialen Themenbereiche des Meraner Raumes, von der Archäologie bis zur zeitgenössischen Kunst. Das Museum bietet außerdem ein breites Spektrum an pädagogischen Initiativen und hat kürzlich ein umfangreiches Programm mit Sonderausstellungen und kulturellen Veranstaltungen vorbereitet.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 50.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Nell'ambito di piazza Duomo superiore la facciata di Palazzo Mamming è attualmente scarsamente illuminata. Per ovviare a ciò si è dato incarico ad una ditta specializzata in illuminotecnica di elaborare un progetto capace di valorizzare durante le ore serali e notturne da un lato le caratteristiche dell'edificio storico, il principale edificio seicentesco nel centro storico di Merano, dall'altra di comunicare ed evidenziare la sua attuale destinazione a museo. L'intervento si articola in misure specifiche: saranno innanzitutto installati di fronte alla facciata, procedendo ai necessari scavi di posa in opera dei cavi, tre corpi illuminanti, ben inseriti nel contesto della piazza, in grado di valorizzare al meglio l'edificio; l'ingresso del Museo sarà poi specificatamente illuminato dall'alto, con appositi corpi illuminanti; saranno infine installati ulteriori corpi illuminanti minori a livello del suolo, ai piedi della facciata del Palazzo, anche qui procedendo ai necessari scavi di posa in opera dei cavi. Nelle serate in cui al Museo avranno luogo manifestazioni culturali è prevista una differenziazione ottica per quanto attiene sia alla scelta dei colori che alla intensità della luce.

 

GEPLANTE ARBEITEN

Die Fassade des Palais Mamming Museums im Bereich des oberen Pfarrplatzes ist nicht angemessen beleuchtet. Die Stadtverwaltung hat deshalb ein Fachunternehmen in Beleuchtungstechnik beauftragt, ein entsprechendes Projekt auszuarbeiten. Die neue Beleuchtung soll einerseits die architektonischen Merkmale des bedeutendsten historischen Gebäudes des 17. Jahrhunderts, das in der Meraner Altstadt zu sehen ist, besser zur Geltung bringen und andererseits den heutigen Nutzungszweck des Palais als Stadtmuseum abends und nachts besser vermitteln und unterstreichen. Das Vorhaben umfasst verschiedene Maßnahmen: Zunächst sollen drei Beleuchtungskörper vor der Fassade installiert und gekonnt in den Platz integriert werden, so dass sie das Gebäude möglichst eindrucksvoll in Szene setzen. Gleichzeitig sind auch die nötigen Grabungsarbeiten für die Verlegung der Kabel geplant. Ferner soll der Eingang zum Museum gezielt mit geeigneten Beleuchtungskörpern von oben beleuchtet werden. Weitere, kleinere Beleuchtungskörper sollen am Boden, am Fuße der Fassade des Palais Platz finden und auch hierfür sollen die notwendigen Grabungsarbeiten zur Verlegung der Kabel durchgeführt werden. Eine differenzierte Beleuchtung – sowohl im Hinblick auf die Farbe als auch auf die Lichtintensität – soll an den Abenden, an denen im Museum kulturelle Veranstaltungen auf dem Programm stehen, die Aufmerksamkeit auf das Palais Mamming lenken.