Attività principali dell'istituzione
L'istituto comprende un museo, due aree archeologiche, un antiquarium sede del precedente museo e oggi denominato AltinoLab. Esso valorizza, attraverso la cultura materiale, la storia di Altino, città veneta (dall'VIII e più ancora dal VI sec. a.C.), romana e tardoantica, che fu centro di riferimento a vocazione emporica nel punto strategico di connessione tra l'entroterra padano e la laguna di Venezia, dunque tra il contesto italico e mitteleuropeo e quello adriatico-mediterraneo.
L'istituto conserva una collezione permanente, di recente allestimento (2015), i resti di strutture della città romana nelle aree archeologiche, che necessitano di restauro e aggiornamento dell'allestimento. Nei depositi inoltre riposano migliaia di materiali antichi, alcuni di grande pregio, che necessitano di restauro in funzione di una futura esposizione, anche temporanea.
Sviluppa progetti e svolge attività didattiche, pensate per la fidelizzazione del pubblico del territorio: visite e laboratori per le scuole, per il pubblico di bambin* e ragazz*, per le persone con disabilità, per gli adulti. In particolare, organizza i Centri estivi per bambin* e ragazz*, che consistono in settimane intensive di attività legate all'archeologia, da svolgere dopo la fine e prima dell'inizio del periodo scolastico.
Nella stessa ottica organizza cicli di conferenze sui temi dell'archeologia e dei luoghi della cultura del territorio e performance di arte varia (musica, danza, arte visiva ecc.).
Organizza mostre interne, negli spazi non occupati dalla esposizione permanente, ed esterne, prestando materiali e contenuti scientifici.
Sviluppa progetti per inserirsi nei circuiti turistici, al fine di promuoversi e attirare pubblico non locale.