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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Si tratta di un’edicola in laterizio che simula un edificio a pianta centrale e di forma ottagonale con copertura a cupola in mattoni intonacati e si compone di due parti con una base delimitata da due cornici marcapiano in pietra arenaria. Nella parte superiore il coronamento a cupola è preceduto da una larga cornice marcapiano in laterizio. La parte superiore dell’edicola è contraddistinta da una larga apertura centinata con infisso in ferro e vetro che lascia intravedere l’interno del piccolo edificio dove è presente la statua del Cristo nella raffigurazione del Sacro Cuore di Gesù. Le facce esterne rettangolari riquadrate da cornice in mattone sono regolari solo nel prospetto con la porta in vetri e nelle facce laterali di cui due con cornice interna centinata. La parte inferiore ha un solo prospetto di tre facce; in quella centrale, in asse con la porta in vetri, è posta una targa in marmo cinerino con la seguente iscrizione: “AL MASSIMO AIUTO DELL'UMANITÀ NOSTRA AL CUORE SACRATISSIMO DI GESÙ CRISTO INFIERENDO LA CRUDELE GUERRA LA CITTÀ EUGUBINA CON PIENA FEDE IMPLORANTE LA PACE PROMISE COME TESTIMONIO DI SPERANZA E DI AMORE 1945”

Informazioni sullo stato della conservazione

L’edicola, composta da materiali eterogenei, si presenta strutturalmente compatta, pur mostrando sulle superfici che la compongono estesi attacchi di colonie microbiologiche, evidenti soprattutto sulla copertura tondeggiante. Presenti sfaldature e fessurazioni nella pietra arenaria con cui sono state realizzate le cornici modanate che ornano il manufatto; diffuse mancanze di materia; consunti e sgretolati molti dei giunti in malta, che favoriscono la penetrazione dell’acqua meteorica all’interno della muratura. Le porzioni realizzate in laterizio presentano disgregazione della materia, piccole e diffuse mancanze ed ampi difetti dei giunti in malta. Sono presenti alcune stuccature cementizie, apparentemente realizzate in epoca relativamente recente. Sulla lastra in marmo l’iscrizione incisa risulta fortemente sbiadita. La lastra è attraversata verticalmente da una lunga fratturazione. I paramenti murari limitrofi all’edicola presentano anche essi un massiccio attacco di colonie microbiologiche e numerose stuccature realizzate con malta cementizia. Mancanti molti dei giunti in malta fra i conci.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'edicola è un monumeto sacro situato in una via del centro storico di Gubbio, visibile sempre e gratuitamente 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 10.309,00 €

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

L’opera sarà oggetto di un accurato rilevamento dello stato di conservazione. Tutta la superficie sarà valutata a livello visivo e tattile, per verificare lo stato degli elementi lapidei che la compongono.

I prodotti ed i materiali utilizzati saranno fra quelli già ampliamente sperimentati nel restauro, reversibili e compatibili con i materiali costituenti l’opera; gli stessi saranno accuratamente testati e saggiati, scegliendo, in accordo con la committenza e l’ente preposto la tutela, quelli più idonei.

L’intervento di restauro sarà documentato fotograficamente. Al termine delle lavorazioni previste verrà realizzata una relazione tecnica sulle operazioni eseguite.

Le fasi di intervento applicate al manufatto ed estese ai paramenti murari limitrofi l’edicola votiva formati dal retrostante pavimento in laterizio e dal muro in pietra calcarea che ingloba l’edicola stessa, saranno le seguenti:

-rimozione dei depositi superficiali incoerenti, utilizzando pennelli, spazzole ed aspiratori;

-disinfezione dell’intera superficie dalle colonie di microrganismi, mediante applicazione di prodotto biocida, tipo “Biotin”, successiva rimozione meccanica e ripetizione dell’intero ciclo in caso di necessità;

-ristabilimento della coesione, tramite applicazione di prodotto a base di silicato di etile, tipo “Nano estel” o “Estel 1000”;

-rimozione di depositi parzialmente aderenti, coerenti e macchie solubili effettuando un accurato lavaggio, tramite applicazione di tensioattivo, tipo “New Des”, con spazzole, irroratori e spugne;

-ristabilimento dell’adesione strutturale attraverso la creazione di piccoli ponti in resina epossidica e successiva saturazione dei vuoti con calci desalinizzate;

-riadesione di scaglie e frammenti con resine epossidiche o calci naturali come “PLM”;

-rimozione delle stuccature realizzate in precedenti interventi non più congrue;

-stilatura dei giunti degli elementi lapidei ed in laterizio, stuccatura e micro-stuccatura su fenditure e fratturazioni con malte a base di calce e sabbia;

-integrazione di mancanze materiche per restituire unità di lettura all’opera;

-revisione cromatica per equilibrare le eventuali discromie presenti nell’opera, comprese le velature delle iscrizioni sulla lastra in marmo;

-protezione superficiale per rallentare il degrado con protettivo polisilossanico, previa verifica delle condizioni di temperatura ed umidità ambientale tipo “Ipa 16” o “Silo 111”.