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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L’edifico, prospiciente la SS Sarzanese nel centro abitato della frazione del Quiesa in Comune di Massarosa ospita al piano terra una scuola dell’infanzia ed ai piani superiori una scuola primaria.

L’immobile si presenta come un complesso costituito da più porzioni di fabbricati realizzati in tempi

successivi per meglio soddisfare le esigenze nel corso degli anni.

L’impianto originale è ben distinguibile soprattutto su tre lati, la facciata principale dove è collocato l’ingresso e i prospetti laterali il quale è stato costruito nella seconda metà degli anni 30 ed era composto da un corpo centrale costituito da 2 piani fuori terra con caratteri costruttivi tipici dell’epoca cioè in muratura in pietra a tratti listata in mattoni pieni oppure setti murari interamente in mattoni pieni e una copertura piana.

Il corpo laterale a sinistra ad un unico piano fuori terra è arretrato rispetto la facciata principale, a pianta curva e munito di ampie vetrate ed una copertura piana praticabile con tipico parapetto lineare su pilastrini a proseguo dei pilastri che sorreggono la copertura. La destinazione di questo corpo vetrato era refettorio.

Il corpo laterale a destra più arretrato rispetto la facciata principale era su due livelli e ospita ancora i servizi igienici della scuola.

I caratteri tipologici dell’edilizia pubblica dell’epoca integrano i caratteri storico-architettonici, che concernono le connotazioni stilistiche del periodo fascista. Tale tipologia costruttiva è evidenziata nel corpo scale centrale in cui è ben visibile un rivestimento e una vetrata centrale “ a nastro verticale”. Inoltre venivano caratterizzate da ampie finestrature, davanzali marcati, cornicioni e zoccolature per su i fronti principali.

Sia i rivestimenti che i davanzali e la zoccolatura sono in calcestruzzo rifinito con bordature che richiamano la pietra serena.

L’interno è caratterizzato da un corpo scala non molto grande con passamano e parapetto in legno massello. I pavimenti sono in graniglia e cemento, tipico pavimento di quegli anni, con “smussi” nell’incontro tra parete e pavimento, senza zoccolo perimetrale di finitura. Le controsoglie delle finestre, le soglie delle porte interne e le scale principali sono in marmo “ordinario di Carrara”.

Si notano ancora alcuni armadi “a muro” chiusi da porte in legno laccato con cardini dell’epoca.

Anni ‘50: Viene eseguita una sopraelevazione costituendo un terzo livello, oltre al sottotetto dovuto alla nuova copertura a padiglione, al quale si accede mediante una botola. I solai di copertura vennero orditi su profili metallici. Il corpo scala sbarcava già sulla copertura, oggi terzo piano, infatti si nota un dislivello tra l’arrivo dell’ultima rampa della scala, di minore dimensione delle altre, e il piano di calpestio delle nuove aule posto nel nuovo piano.

Anni ‘80: viene eseguito un ampliamento longitudinale sul lato nord della scuola, a due livelli fuori terra al fine di notare l’immobile di nuove aule.

Informazioni sullo stato della conservazione

Tutte le strutture portanti del bene hanno necessità di cospicui interventi di adeguamento sismico oltre che di finiture al fine di poter consentire nuovamente la fruizione degli ambienti

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il bene trattandosi di scuola dell'infanzia e primaria è fruibile alla cittadinanza nel periodo di attività scolastica

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 1.719.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto consiste nell’efficientamento energetico della Scuola e nell’adeguamento sismico della struttura.

Dovendo necessariamente preservare la testimonianza storica e tipologica del fabbricato anni ’30, progettualmente, sono state scelte soluzioni compatibili con le caratteristiche di reversibilità che ogni intervento moderno deve avere su di una struttura di testimonianza storica.

Nel corso degli anni, a causa dei cicli atmosferici stagionali, movimenti nelle strutture indotte da fenomeni sismici e altre probabili concause hanno provocato il deterioramento e il distacco di porzioni di intonaco a calce delle facciate.

Per evitare cadute repentine di ulteriori specchiature, che avrebbero potuto arrecare e ricolo a persone o cose, l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla rimozione di tutte quelle parti che risultavano in equilibrio precario, come si evince dalla documentazione fotografica.

C’è comunque rimasta in essere una quantità di intonaco testimoniale per darci la possibilità di verificare la tipologia del materiale a calce e documentare la sua tipologia.

La necessità di consolidare la massa muraria originale, in modo da migliorare la sua risposta all’azione sismica, rende indispensabile terminare l’operazione di asportazione dell’intonaco esistente, per poterlo sostituire con uno più performante.