Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Il cimitero vecchio di Gallicano costituisce assieme alla millenaria pieve di San Iacopo un complesso monumentale di grande importanza posto nella porzione più elevata del paese.
L’area sepolcrale con l’annessa cappella funebre occupa una sella collocata sul rilievo che fa da spartiacque alla confluenza fra il torrente Turrite di Gallicano e il Serchio. L’area cimiteriale si affaccia infatti sulla valle della Turrite rendendo visibile il tratto nei pressi del paese con gli antichi impianti termali che sfruttavano le sorgenti di acqua calda e il ponte canale progettato da Lorenzo Nottolini.
Il complesso cimiteriale fu realizzato agli inizi del secolo XIX, la prima sepoltura risale infatti al 1808 quando, con il divieto di inumazione all’interno degli edifici di culto, fu necessario provvedere alla realizzazione di un’area apposita, individuata nelle immediate vicinanze della chiesa plebanale. Nel cimitero, in posizione baricentrica, fu costruita la cappella mortuaria costituita da un unico corpo di fabbrica.
Si tratta di un edificio realizzato in pietra locale con superfici esterne intonacate, tetto a capanna con la porzione absidale a padiglione. La struttura del tetto è in legno con un tavellonato in laterizio che, per tipo e dimensione parrebbe essere stato realizzato in sostituzione di quello originario, nel secolo XX.
Il prospetto principale è caratterizzato da un alto timpano curvilineo che nasconde le falde del tetto; l’accesso alla cappella avviene attraverso una porta ad arco a tutto sesto mentre le quattro finestre, poste a due a due sui fianchi, sono a sesto acuto. Il pavimento interno della cappella è in massetto in cls. probabilmente in sostituzione di uno precedente deteriorato.
Le sepolture sono poste attorno alla cappella con l’esclusione del passaggio che la collega con il cancello di ingresso; diverse lapidi sono fissate
al muro di cinta, altre sulle pareti esterne della cappella.
Le tombe a terra presentano monumenti o lapidi in marmo o in pietra; alcune sono contraddistinte solo da croci in metallo.
Il complesso dell’area destinata alle inumazioni è recintata da muri in pietra: quello verso la pieve, su cui si apre il cancello di ingresso in ferro battuto, è realizzato in conci di pietra arenaria locale squadrati e murati a faccia vista, i due muri laterali, per le caratteristiche morfologiche del sito sono addossati al versante, quello opposto all’entrata si affaccia sul fondovalle del torrente Turrite di Gallicano. Il cancello in ferro battuto versa in cattive condizioni statiche ed è privo di serratura.
Informazioni sullo stato della conservazione
Nel 1929 in considerazione della necessità di maggiore spazio per alloggiare nuove sepolture e stante l’impossibilità di ampliare il cimitero inconsiderazione della complessa morfologia del sito, che avrebbe comportato consistenti sbancamenti di terreno o onerosi muri di sostegno, fu individuata sul fondovalle, in prossimità della chiesa di Santa Lucia, una vasta area pianeggiante dove realizzare il nuovo cimitero comunale che, ad oggi, con alcuni ampliamenti resisi necessari dal bisogno di nuovi spazi, viene ancora utilizzato.
Dal suddetto anno ha inizio l’abbandono dell’area del vecchio cimitero con il conseguente degrado dovuto all’incuria, tanto che si è reso necessaria la chiusura della stessa per evitare il pericolo di crolli o cedimento con il conseguente pericolo per i visitatori.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Al momento il cimitero è chiuso, in attesa dei lavori di restauro pre restituirne l'accessibilità.