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Attività principali dell'istituzione

Il museo GAMeC è un luogo che accoglie l’arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme: mostre temporanee personali e collettive di artisti italiani e internazionali oltre che un ricco calendario di attività collaterali pensate per diverse tipologie di pubblico.

La GAMeC sviluppa e promuove la collezione d’arte moderna e contemporanea della città di Bergamo, che annovera opere di autori del Novecento italiano e internazionale e lavori di artisti contemporanei.

Si tratta di una raccolta di circa 3000 opere d’arte, dai primi del Novecento ai giorni nostri, donate alla città da collezionisti privati oppure acquisite attraverso fondi e premi.

Le opere sono visibili a rotazione all’interno degli spazi espositivi, di volta in volta presentati al pubblico secondo criteri differenti, con percorsi sia tematici sia dedicati a singole personalità o movimenti.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 6.000.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

L’immobile in questione, di proprietà del Comune di Bergamo -  ascritto nel patrimonio immobiliare  dell’Ente nell’elenco dei beni indisponibili - è stato destinato esclusivamente a sede museale (deliberazione della Giunta Comunale n. 0366-22 reg. G.C. – 0395-22 prop. Del.)

L’edificio oggetto dell’intervento di recupero è stato all’uopo rinominato “Nuova sede della Galleria Arte Moderna e Contemporanea” come nuova sede del museo in ottemperanza a quanto già previsto nel piano comunale dei servizi vigente.

Il progetto proposto consiste nel recupero dell’edificio precedentemente destinato a Palazzetto dello Sport per la realizzazione della nuova sede della GAMeC con adeguamento strutturale, funzionale e impiantistico di tutta la struttura.

L’intervento è necessario per ristrutturare e rifunzionalizzare gli spazi esistenti alla luce della nuova destinazione museale dell’immobile “Nuova Galleria Arte Moderna e Contemporanea” della città di Bergamo quale struttura permanente che acquisirà, conserverà, ordinerà ed esporrà  beni culturali per finalità didattiche ed educative.

La riqualificazione/ri-funzionalizzazione dell’architettura del palazzetto esistente prevede il mantenimento dell’originale struttura del palazzetto da destinare al piano terra oltre all’attività museale anche ad attività complementari e integrate con la struttura del museo.

Più nel dettaglio, l’ingresso principale rimarrà quello attuale, con un nuovo disegno più lineare, con un nuovo grande ambiente a tutta altezza dalle molteplici funzioni: esposizione di installazioni di grandi dimensioni, ricreative, e anche di esposizione per piccole collezioni. Al piano terra saranno inoltre collocati lo spazio per l’accoglienza, le attività didattiche, il bookshop e gli uffici.

Il grande scalone che sarà presente al centro dell’ingresso collegherà tutti i piani fino alla copertura. Al primo e secondo piano saranno realizzati gli spazi espositivi veri e propri, che potranno essere facilmente suddivisi in spazi per esposizioni permanenti e temporanee, anche grazie alla presenza di una ulteriore scala che unisce in modo separato primo e secondo piano, così da creare percorsi espositivi flessibili e circolari. Questi grandi ambienti sono pensati per essere suddivisi con pareti mobili, che scorrono su binari, così da poter realizzare sia un grande ambiente libero o spazi più definiti a seconda del tipo di esposizione da realizzare. Nell’interrato sono ricavati spazi tecnici, depositi e una sala riunioni riservata al personale interno, al terzo piano viene realizzato il bar/ristorante che si affaccia sulla grande terrazza con vista panoramica su città alta e i borghi di Pignolo e Santa Caterina, che costituisce la conclusione del percorso espositivo