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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'Archivio storico di Matelica è uno fra i più importanti archivi delle Marche, per quantità e qualità di documenti conservati. Il patrimonio documentario consta in totale di 2708 unità: 948 pergamene datate a partire dal 1162, 84 volumi, 351 registri, 597 buste e 72 unità.
L'ultimo riordinamento dell'archivio venne effettuato a partire dal 1905 dal prof. Giulio Grimaldi, filologo, scrittore ed erudito, che redasse anche l'inventario analitico. Con la sua morte prematura il 2 agosto 1910 la sistemazione a scaffale delle pergamene, la pubblicazione dell'inventario e dell'unico volume del regesto delle pergamene nella collana "Fonti per la storia delle Marche" vennero affidate e curate dall'amico Gino Luzzatto, allora professore all'Istituto Superiore di Commercio di Bari.
Il 9 febbraio 1928 si sviluppò un incendio a partire dalla canna fumaria che dal piano superiore andava a quello inferiore, dove si trovavano gli armadi dell'archivio causando numerosi danni.
Solo nel 1975 l'Amministrazione archivistica provvide al restauro delle pergamene danneggiate grazie al lavoro del Centro di Fotoriproduzione, Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato: dopo averle immerse in una soluzione idroalcolica atta a far perdere rigidità alla membrana i restauratori hanno srotolato e spianato i documenti.

L'archivio storico posseduto dal Comune di Matelica si divide in due sezioni l'Archivio preunitario, e l'archivio post-unitario conservato presso i magazzini.

Recentemente all'Archivio Storico del Comune di Matelica si è aggiunto il Fondo del Teatro comunale Giuseppe Piermarini, riordinato, inventariato e digitalizzato, consultabile sul sito istituzionale del Comune di Matelica.

Informazioni sullo stato della conservazione

L'archivio storico preunitario è stato recentemente spolverato e disinfestato da muffe e insetti. E' stato temporaneamente trasferito presso i locali di Corso V. Emanuele a Matelica a causa dell'avvio del cantiere di riparazione dei danni causati dal sisma del 2016 alla sede originaria di Palazzo Ottoni situata in Piazza E.Mattei 1.

Tra i documenti posseduti nell'archivio vi sono numerosi elementi che necessitano di interventi di restauro e manutenzione al fine di garantirne la loro conservazione.

In particolare tra le preziose pergamene conservate ve ne sono diverse non ancora restaurate o conservate in rotolo. Attualmente le pergamene dell'archivio storico ancora conservate in rotolo sono 663: sono documenti di diverse grandezze, dal piccolo formato a rotoli lunghi fino a 10 metri formati da fogli di pergamena cuciti assieme.
La conservazione prolungata in questo formato e la rigidità del supporto hanno reso il materiale difficile da consultare a causa delle notevoli difficoltà nello srotolamento, nella lettura (anche la brillantezza o meno degli inchiostri risente della scarsa elasticità del materiale) ed eventualmente nella riproduzione.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

L'archivio storico è aperto tutti i giorni, mattino e pomeriggio I documenti posseduti sono consultabili tutti i giorni su prenotazione contattando il personale della Biblioteca comunale L.Bigiaretti (https://www.comune.matelica.mc.it/c043024/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20055).

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 5.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Si intende proseguire l'attività di restauro e spianatura intrapresa nel 1975 con un'azione di salvaguardia e valorizzazione del materiale più antico conservato nell'Archivio comunale, in particolare di 50 pergamene mai restaurate e conservate arrotolate (anni 1169 - 1247). Nel caso in cui dopo la spianatura le pergamene non necessitino di restauro, l'intervento sarà rivolto ai volumi dei Consigli dal n. 1 al n. 4 (anni 1291-1444). Le pergamene spianate ed eventualmente restaurate dovranno essere conservate per questioni tecniche nella cassettiera metallica già presente nell'archivio. Qualora non ci fosse spazio, sarà necessario acquistarne una nuova. Queste azioni consentiranno una migliore  conservazione nel lungo periodo, una maggiore fruibilità della documentazione per gli studiosi rendendo inoltre i documenti idonei ad essere consultati o esposti.


NOTE Intervento archiviato