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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
Ponte in pietra giacente sul tracciato di un percorso storico che permette l'attraversamento del Torrente Cicana garantendo la continuità del percorso che scende dalla località di mezza costa detta Otturaie per risalire alla Chiesa Parrocchiale di S. Bernardo in Località Celesia. L'antico percorso prosegue, poi, attraverso l'abitato di Celesia valicando nella valle del Torrente Lavagna in Fontatanabuona. L'epoca di realizzazione è ipotizzata tra il 1400 e il 1700 basandosi sulla tecnica costruttiva: conci in pietra a spacco squadrati, unica arcata, fondo in acciottolato arrotondato. Il ponte fa parte di una via di collegamento piuttosto antica e questo fornisce al ponte un valore storico ma anche un valore archeologico quale testimonianza di modalità di operative e costruttive delle infrastrutture viarie antiche.
Informazioni sullo stato della conservazione
Il manufatto non presenta criticità strutturali importanti ma, l’avvento alluvionale dell’ottobre-novembre 2014 ha causato la caduta di una parte del parapetto (lato monte). Fortunatamente, gli elementi caduti sono stati recuperati e conservati in modo da poter essere rimessi in opera per il ripristino del medesimo.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Il ponte costituendo una infrastruttura viaria è sempre aperto al pubblico e disponibile al suo uso, inoltre rappresenta importante collegamento pedonale tra la carrabile S.P. 42 e l’abitato in località Celesia.
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA
RACCOLTA FONDI
Raccolta aperta
FASE ATTUATIVA
Raccolta fondi
IMPORTO 34.900,00 €
DESCRIZIONE INTERVENTO
L'intervento mira ad essere di basso impatto, volto soprattutto a restituire la piena funzionalità del ponte, attraverso operazioni di messa in sicurezza e conservazione/consolidamento.
Il ponte è stato danneggiato a seguito degli eventi alluvionali del 2014 quando la cadua di un albero ha definito il crollo di un ampia porzione del parapetto lato monte. Le pietre fortunatamente sono ancora presni in loco e potranno essere rimontate.
Il ponte presenta, inoltre, altre problematiche correlate alla presenza di vegetazione infestante e allesigua altezza dei parapetti, soltanto 40-60 cm che li rende a rischio di scavalcamanto da parte di chi lo percorre con rischio di cadere nel fiume sottostate; per questo si necessità anche di una azione di messa in sicurezza con la posa in opera di protezioni laterali (ringhiera)
1-Intervento sulla vegetazione infestante che interessa l'impalcato e i fronti; ertanto si prevede un’operazione di sfalcio superficiale che consenta di liberare il manufatto e mettere in evidenza, se presenti, forme di alterazione di metariali o delle componenti costruttive, prestando la massima attenzione a non rovinare il substrato originario sottostante.
2- Protezione delle creste dei parapetti in pietra con copertina superiore in malta di calce idraulica atta a creare una superficie di sacrificio che si deteriori al posto della muratura sottostante, impedendo anche l'infiltrazione dell'acqua meteorica tra i giunti di malta originaria tra le pie